Cittiglio celebra il suo campione: una statua di Scampini omaggia Alfredo Binda

Cittiglio Binda

CITTIGLIO – Sarà una domenica di festa per Cittiglio, che si appresta ad omaggiare un grande sportivo che ha portato il nome del paese del Medio Verbano in tutto il mondo. È dedicata infatti ad Alfredo Binda la statua che verrà inaugurata il 18 luglio, nella rotonda davanti alla stazione ferroviaria. A realizzarla l’artista Pietro Scampini, già autore dei due monumenti dedicati al ciclismo presenti a Varese, ai Giardini Estensi e a Casbeno.

Inaugurazione con le autorità

La statua, che è già stata collocata nel bel mezzo della rotatoria, che sorge proprio in piazza Binda, sarà dunque inaugurata ufficialmente domenica mattina alle 10.30, con una cerimonia a cui sono state invitate le autorità locali e numerosi ospiti. Una data scelta non a caso: il giorno seguente, il 19 luglio, ricorrono i 35 anni dalla scomparsa del cittigliese tre volte campione del mondo, mancato il 19 luglio del 1986. Il campionissimo, nato a Cittiglio nel 1902, vinse anche 5 Giri d’Italia, 4 Giri di Lombardia e 2 Milano-Sanremo, affermandosi come uno dei ciclisti più forti di sempre. Domenica sarà una giornata speciale anche per chi vorrà pedalare “Sulle strade di Alfredo Binda”, l’iniziativa cicloturistico-culturale promossa da Ciclovarese. Chi vorrà affrontare i tre percorsi previsti potrà partire per una pedalata in autogestione dalle ore 8 dall’Hotel La Bussola di Cittiglio. Ai gruppi presenti con almeno quindici iscritti verrà assegnato come riconoscimento un’opera di Pietro Scampini.

Dai mondiali del 2008 a Binda

La statua posizionata a Cittiglio porta proprio la firma di Scampini, che torna a celebrare il ciclismo con una nuova opera. Nel 2008 infatti l’artista nato a Cardano al Campo aveva realizzato una scultura raffigurante un ciclista chino sul manubrio, in occasione dei Mondiali di ciclismo ospitati in città. A quella scultura ne seguì un’altra: ancora oggi si possono ammirare a Varese, una ai Giardini Estensi e una nel rione Casbeno, entrambe con la scritta “Varese” ai piedi della bicicletta. Ora lo stesso modello è stato ripreso per celebrare il campionissimo, ma a cambiare è la scritta, che riporta proprio il nome “Alfredo Binda”. La sagoma del corridore stilizzato è realizzata con una linea continua che esprime la dinamicità del gesto atletico sportivo.

Scampini Varese
La scultura di Scampini ai Giardini Estensi di Varese

L’omaggio dell’artista

«Si tratta di un omaggio a un campione di uno sport che ho sempre amato – ricorda Pietro Scampini – anche per questo ho voluto donare al Comune, già impegnato in numerose iniziative in ricordo del grande concittadino, il progetto dell’opera, la cui realizzazione è stata consentita dal prezioso intervento di uno sponsor, la Colacem di Caravate. Il ferro è stato tagliato con il procedimento dell’ossitaglio, grazie anche alla collaborazione della ditta Altafini di Sumirago». Pietro Scampini è uno degli scultori professionisti più noti ed apprezzati del varesotto. Vive e lavora a Castronno e ha realizzato decine di mostre in Italia e all’estero, da Varese a Goteborg, da Tokyo a Melbourne e da New York a Venezia. Tra le opere più recenti dell’artista figura la statua in bronzo di Nelson Mandela donata a Milano dal governo sudafricano e installata sei anni fa davanti alla sede del consolato generale del Sudafrica.