BUSTO ARSIZIO – La colonia di Alassio è proprio nel cuore dei bustocchi. Ma anche dei lombardi e dei piemontesi visto il successo che riscuote in termini di presenze. Millecinquecento sono le persone che in media soggiornano qui nel periodo che va da Pasqua a Ottobre. È davvero molto soddisfatta la società Multiservices che da quattro anni gestisce le colonie di Busto Arsizio. E alla colonia “Sorriso di bimbi”, collocata sulla collinetta di Alassio, la gente non si fa attendere.
In inverno, tra Natale e Capodanno ospita un centinaio di persone. Da Pasqua a fine stagione, in ottobre, si contano mille e cinquecento presenze. E non solo di Busto Arsizio, ma anche gruppi e associazioni provenienti da Torino, Bergamo, Piemonte, Lombardia e un po’ tutto il Nord Italia. Nella “piccola Busto” ligure si stanno alternando gruppi di oratori, squadre sportive, famiglie. «Siamo contenti – spiega il gestore Angelo Marchini – Con il passare degli anni sono in aumento. Non solo, ma dopo il primo soggiorno tornano e ciò significa che sono soddisfatti. Abbiamo avuto gruppi sportivi di Brescia, Cremona e Torino, le squadre della ritmica di Cremona e Brescia, la Nuovo Busto Musica, sedici ragazzi dei Servizi Sociali e una cinquantina di bambini di Chernobyl». Non vanno dimenticati i ragazzi della nostra colonia che provengono non solo da Busto Arsizio, ma in generale dal Varesotto e che sono in media di 80 alla settimana. A questi vanno aggiunti anche i figli di dipendenti di Sea, Ferrero e Autostrade Italia.
La struttura
La colonia sorge su una collinetta di Alassio. Tanti gli spazi comuni, altrettanti quelli all’aperto con aree per il basket, il calcetto, il ping pong. Dal terrazzo si ammira a sinistra la Gallinara, a destra Laigueglia e sotto l’intera città che si specchia nel mare. «Una posizione fantastica, un panorama straordinario – spiega il custode e giardiniere Danilo Maffone – E per di più è facile trovare parcheggio, cosa che qui ad Alassio è una vera impresa. Però si tratta di una struttura che porta il peso degli anni. La prima pietra è stata posata nel 1952 e dal 1954 è aperta al pubblico. Quindi necessita di interventi di manutenzione».
Servono bagni nelle camere e cambio di serramenti
Ma al di là dell’equipaggiamento, quello che più urge sono i servizi nelle camere. La colonia dispone di sette camerate di 12 letti, destinati di solito ai gruppi e alle associazioni e 11 camere con quattro posti letto massimo, riservati soprattutto alle famiglie. «Ma quello che manca sono i servizi nelle camere – afferma Marchini – Capisco che la spesa possa essere anche eccessiva per l’amministrazione, ma occorre trovare una soluzione». Un’altra necessità sono i serramenti da cambiare al secondo e terzo piano. Già in atto invece il progetto per la realizzazione dell’ascensore, che sarà realizzato a breve».
Danilo Maffioli vorrebbe sentire Busto ancor più vicina: «Perla città la colonia è un fiore all’occhiello, ma è un gioiello che tiene nel cassetto. Sarebbe bello poter avere qui in visita il sindaco Antonelli, come faceva un tempo l’ex primo cittadino Gigi Farioli. Sappiamo che a metà agosto verrò l’assessore ai Servizi sociali Miriam Arabini, ci piacerebbe che insieme a lei ci fosse anche il sindaco».
Lo stabilimento balneare
Sotto alla colonia, in direzione Laigueglia si allunga la spiaggia della colonia: un’ottantina di metri. A sorvegliarla, tre assistenti bagnanti, di cui due si alternano sul trespolo per curare i bagnanti. Anche lo stabilimento balneare è un po’ vecchiotto. «E’ stato costruito come la passeggiata di Alassio alla fine della guerra, negli anni Cinquanta – spiega Maffione – E anche questo necessita di interventi: andrebbe effettuato un investimento sui materiali, affinchè la struttura non subisca il deterioramento dovuto a salsedine, vento e altro».
