Certo che Sindaco e amministrazione uscenti nella loro epistola inviata a Malpensa24 rasentano veramente il ridicolo.
Invece di concentrarsi sui problemi reali ed irrisolti della città, irrisolti a causa dell’inconcludenza della Giunta Bellora, si permettono di fare filosofia politica e di accusare un gruppo di richiamarsi ad un certo periodo della storia e fomentare l’odio.
Citando: «Ma oggi, qui, a Cardano, alle prossime Elezioni Amministrative si presenterà anche un gruppo che si richiama al buio della storia, al vuoto delle nostre coscienze e all’odio verso gli altri, generando pericolose tensioni sociali e politiche».
Credo che questo modo di fare politica faccia veramente schifo. Parla proprio un Sindaco che a fine mandato appoggia una lista di persone che per lo più prima era in opposizione e che gli ha dato contro per cinque anni.
Io mi domando: a che pro? Domandatevelo anche voi, perché qui gatta ci cova.
Poi chi ha detto che voi siate i progressisti? Quali sono i presupposti del progresso?
Se guardiamo la nostra città di progresso non ce n’è molto, questo stallo è grazie soprattutto ai firmatari della lettera.
E allora piantiamola di continuare a rivangare concetti del passato, di gridare al lupo, ricordiamoci che molti anziani esponenti del vostro partito che si professa democratico, molti anni fa avevano in tasca ben altra tessera.
Cardano non è il luogo dove fare la lotta ai sovranismi, se questo è il programma della lista “Progetto Cardano” siamo fuori dal mondo, vuol dire che di contenuti veri ce ne sono pochi e ci si appella ai soliti alibi ed errori/orrori del passato per fare campagna elettorale in un piccolo Comune d’Italia.
Pensate veramente a ciò di cui ha bisogno la città, alle esigenze dei cardanesi e soprattutto ascoltateli, non pensate di essere onniscienti ed infallibili, di avere le soluzioni già in tasca.
Salvatore Tessitore
Ex responsabile Comunicazione di Forza Italia Cardano al Campo