Comellini capo legislatore alla Disabilità. Bignami: “Ora la legge sul caregiver”

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BUSTO ARSIZIO – Francesco Comellini potrebbe diventare capo legislatore del ministero per la disabilità. Al momento Comellini sta solo collaborando con il Ministero. Intanto il disegno di legge sul caregiver è al vaglio del sottosegretario alla famiglia e alla disabilità Vincenzo Zoccano. La prima ad esultare per questa nomina è la senatrice bustocca della scorsa legislatura Laura Bignami. Per due motivi: primo perché Comellini è da sempre stato il suo braccio destro e insieme avevano portato avanti la proposta del Caregiver, tra l’altro illustrata di recente sempre in tandem alla Facoltà di giurisprudenza di Modena; il secondo, ma non meno importante, perché il disegno di legge è già sul tavolo del ministero. «Sono felice perché il lavoro attraverso chi ha lavorato con me – afferma Bignami senza voler fare giochi di parole – sta andando avanti. Tempo due anni e potrebbe andare in porto».

Giù le mani dai 60 milioni di euro

Così la proposta di legge che tutela coloro che assistono un parente ammalato o un disabile potrebbe entrare in vigore fra non molto. «L’auspicio è quello di riuscire a metter in atto tutti i commi della proposta, la salute, il voto e il riconoscimento contributivo per gli anni di lavoro. In particolare gli obblighi verso le Regioni – si augura l’ex senatrice – So che è difficile, ma almeno cerchiamo di muovere i primi passi. Inoltre lotteremo affinché nessuno possa metter mano al finanziamento di 60 milioni di euro già destinati a questo progetto».
Dunque Comellini per Laura Bignami rappresenta l’uomo giusto al posto giusto e al momento giusto. «Cinquant’anni, competente, tenace, determinato, è da anni concentrato sul sociale. Si è sempre battuto per i diritti degli ultimi, di chi ha più bisogno, di chi vive ai margini della società. E questo lo ha imparato insieme a me. Insomma la persona dedita alla politica appassionata, quella pulita», incalza l’esponente di “Movimento per”.

Il caregiver

Si tratta di un termine inglese che significa “colui che si prende cura”. Secondo l’Istat i caregiver in Italia sono più di 15 milioni. Un numero spaventoso, un quarto circa della popolazione italiana. Il 90 per cento sono donne tra i 45 e i 55 anni che spesso svolgono anche un lavoro fuori casa, ma che per una stragrande maggioranza hanno dovuto abbandonare per dedicarsi a tempo pieno alla cura di chi non è più autonomo in famiglia. Nel 2017 era passato l’emendamento a firma di Laura Bignami, che istituiva per la prima volta un fondo statale per i caregiver: 60 milioni di euro. A disposizione di iniziative per chi ha il ruolo di cura e assistenza del familiare. Dunque la copertura finanziaria esiste, ma poi come si spenderanno le risorse è nelle mani del nuovo governo, del ministero del lavoro e delle politiche sociali che dovrebbero rendere attuativi i decreti per stabilire le misure specifiche.

 

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