Samarate al buio, La Lega contrattacca: «Dal Pd attacchi strumentali»

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SAMARATE  – «Semplicemente irrispettose, inaccettabili e fuori luogo le dichiarazioni del consigliere Pd di Cardano al Campo Stefano Dozio, che si permette di fare campagna elettorale paragonando il loro paese con il nostro». Non si attendere la risposta della Lega di Samarate, prima forza di maggioranza, dopo l’intervento del giovane dem che aveva confrontato la nuova illuminazione pubblica a led di Cardano (guidata dal Pd) con gli oltre 40 lampioni spenti e i ritardi accumulati nella riqualificazione della rete a Samarate.

Ma i lampioni sono spenti

Resta però un dato di fatto. Così come denunciato dal consigliere del pd di Samarate, Alessandro Ferrazzi, l’illuminazione pubblica a Samarate è carente. La Lega prova a spiegare il perché. «A Samarate ci sono circa 2300 punti luce, la maggior parte dei quali di proprietà di Enel sole e non del Comune. Per sostituire le lampade che non funzionano bisogna far richiesta ad Enel sole che vende le lampade al comune di Samarate, le quali poi vengono sostituite. Sappiamo bene il disagio che la cittadinanza sta passando e la Lega in primis ha chiesto al sindaco e agli assessori di trovare una soluzione e i fondi necessari per risolvere il problema. Stiamo parlando di 40 punti luce non funzionanti in totale. Inoltre, ricordiamo che le lampade che devono essere sostituite sono difficilmente reperibili in quanto Enel sole stessa ci ha informato che sono fuori commercio. Aggiungiamo inoltre che se la stessa Enel sole non avesse fatto ricorso al bando Lumen di regione Lombardia (insieme ai problemi del comune di Lonate in quanto commissariato), probabilmente a quest’ora l’amministrazione avrebbe già sostituito l’illuminazione vecchia ed obsoleta, con una nuova a led più funzionale. Ma tutto questo il consigliere Ferrazzi ed il Pd se ne sono guardati bene dal spiegarlo ai cittadini».

Attacchi strumentali

Infine, la Lega sottolinea che il consigliere Ferrazzi in commissione si è opposto addirittura alla partecipazione dell’amministrazione al bando Consip (simile al bando Lumen), che prevede l’acquisto di tutti i pali della luce sul territorio comunale e l’ammodernamento dell’illuminazione, perché sul lungo periodo (9 anni) il costo sarebbe stato elevato. «Tuttavia, smarcandosi dai suoi colleghi di partito presenti in commissione ha proposto paradossalmente l’acquisto e l’ammodernamento di tutto l’impianto in un’unica soluzione, con una spesa di più di un milione di euro. Risulta evidente a chiunque che acquistare tutto l’impianto usufruendo di un bando nazionale o regionale e potendo pagare in maniera dilazionata sarebbe l’opzione migliore per le casse comunali. Evidentemente per lui no. Come al solito il PD samaratese ci sembra confuso e pretestuoso e dipinge un quadro della situazione che è completamente lontano dalla realtà. I cittadini di Samarate sono molto più attenti di quello che pensa il Pd e meritano più rispetto da chi ha bisogno dell’aiuto del Pd di Cardano per organizzare false polemiche e attacchi strumentali».

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