Com’era Busto negli anni ’80. Le chicche dell’Archivio Fotografico della città

Piazza San Giovanni aperta al traffico e il carretto del gelataio Zandenel in viale Piemonte. Tratte da fotoarchiviobusto.it

BUSTO ARSIZIO – Le auto in sosta in Piazza San Giovanni, il carretto dei gelati in piazza del mercato, la distesa di biciclette parcheggiate fuori dal liceo classico Crespi, il “Reda” in Piazza Garibaldi e la trattoria in via Pisacane. Un tuffo nella Busto Arsizio dagli anni ’80: un amarcord reso possibile dagli scatti dell’Archivio Fotografico della Città di Busto Arsizio, un’iniziativa di AFI, l’Archivio Fotografico Italiano di Claudio Argentiero, che ripropone su un sito internet dedicato alcuni dei pezzi pregiati del patrimonio di fotografie conservate dall’Associazione nella sede di Villa Tovaglieri.

Il negozio “Reda” di fronte alla fontana di piazza Garibaldi – tratta da fotoarchiviobusto.it

L’Archivio

È una Busto molto diversa da quella di oggi. Sicuramente più minimalista ed essenziale. Che farà dire a qualcuno che “si stava meglio quando si stava peggio” o forse semplicemente che “si stava meglio” e basta, e che permetterà più giovani di scoprire la città prima dell’epoca delle pedonalizzazione del centro e dell’arrivo di tante “modernità” che attualmente ci appaiono scontate. Per AFI svelare queste immagini – non ci sono solo quelle degli anni ’80 ma la galleria tocca almeno un intero secolo di storia di Busto Arsizio fino ai giorni nostri – è «un’occasione di condivisione e partecipazione attiva dei cittadini, favorendo approfondimenti e studi, innescando intese tra le diverse generazioni, dando luogo a iniziative capaci di condensare esperienze vissute con una più moderna concezione della società, in tutti gli ambiti pubblici e privati».

In via Rosmini il parcheggio di bici e moto del Liceo Crespi – tratta da fotoarchiviobusto.it

Le foto d’epoca

Alcuni degli scatti dell’Archivio da giorni stanno facendo “il giro” delle bacheche social della città, postati dal fondatore dell’AFI Claudio Argentiero, con l’obiettivo di far conoscere ai bustocchi quell’immenso “tesoro” di memoria che è l’Archivio Fotografico della Città di Busto Arsizio. Dalle immagini della cerimonia del riconoscimento della Medaglia di Bronzo al valore civile in piazza del mercato alla presenza dell’allora ministro Virginio Rognoni alla visita a Busto di “O’ Rey”, il mitico Pelè, in città grazie all’allora patron della Pro Patria e di Telealtomilanese Peppino Mancini. Storia per immagini.

Archivio Fotografico Città di Busto Arsizio – Da sinistra l’Assessore Carlo Garavaglia, Giuseppe Mancini e il grande Pelè, all’Astoria di Busto, 1976 Afi
busto arsizio archivio fotografico – MALPENSA24