Comitato Nord, Speroni strappa a Salvini il via libera: «Quello che fa Bossi va bene»

BUSTO ARSIZIO – «Il Comitato del Nord? Tutto quello che fa Umberto Bossi va bene. Senza Bossi nessuno di noi sarebbe qua». Ha risposto così Matteo Salvini, leader della Lega, alla domanda dell’ex ministro ed ex segretario della sezione di Busto Francesco Enrico Speroni sulla possibilità, per i militanti della Lega Salvini Premier, di iscriversi alla nuova corrente fondata dal Senatur.

Il “via libera” del Capitano

Lo scambio è avvenuto in occasione dell’incontro di Saronno tra i militanti leghisti della provincia di Varese e il segretario federale, prima vera assemblea con la base dopo la “scoppola” elettorale del 25 settembre. Speroni, che è da sempre molto vicino a Umberto Bossi, ha chiesto a Salvini se ritiene che un militante possa iscriversi al “Comitato del Nord”, ricevendo di fatto un via libera dal “Capitano”.

Speroni indeciso

A questo punto, Speroni aderirà? «Non ho ancora deciso, devo vedere bene che roba è – rivela il quattro volte europarlamentare bustocco – di certo tutti quelli che vogliono entrare in questo Comitato devono essere soci ordinari militanti della Lega, quindi anche persone di spicco, penso ad esempio a Marco Reguzzoni, almeno per ora non possono perché sono fuori dalla Lega».

La “congregazione” del Nord

Sarà quindi una corrente “nordista”? «Sarà una struttura all’interno della Lega, poi cosa farà e in che rapporti si pone con la Lega stessa, è tutto da verificare. Per fare un paragone, magari inappropriato, è come una delle tante congregazioni all’interno della Chiesa. Come i cappuccini, i gesuiti: hanno tutti cittadinanza all’interno della Chiesa Cattolica, anche se fanno cose diverse l’una rispetto all’altra, ma sempre nell’interesse, diciamo così, della “casa madre”. Almeno così dovrebbe essere».

Il “Voltaren” della Lega

L’ex ministro rivela di «non aver ancora discusso» di un’eventuale adesione al Comitato del Nord, né con Umberto Bossi né con i responsabili designati dal “vecchio Capo”, l’ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi e l’europarlamentare Angelo Ciocca (che in un’intervista a “Il Foglio” ha paragonato la corrente “antisfascio” al Voltaren, “siamo gli antinfiammatori della Lega”). «Vedremo cosa faranno». Intanto però da Saronno è tornato con l’idea di un partito non così frammentato, nonostante l’esito elettorale: «Ricordo l’ultima assemblea dei militanti in sala Tramogge a Busto un pochino più aggressiva di quella di ieri sera».

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