CARDANO AL CAMPO – Macchine stipate una accanto all’altro sui pratoni della zona industriale di Cardano, sotto le finestre dei cittadini che si chiedevano se fosse tutto regolare o se invece si trattasse del solito fenomeno dei parking abusivi che sorgono attorno a Malpensa durante il picco di stagione. Sulla legittimità venne immediatamente fatta chiarezza già lo scorso agosto. Mentre ora si scopre che il Comune, da quella operazione criticata da molti cardanesi per gli evidenti disagi (ci fu persino un incendio), ha guadagnato 58mila euro.
Gli introiti per i Comuni
L’entrata complessiva pari a 58mila euro deriva da diverse Scia per l’esercizio temporaneo di autoparcheggio presentate a Palazzo Prati dal 21 giugno al 10 settembre scorso. Riguarda nelle specifico tre società di parking che hanno chiesto di estendere per il picco estivo la propria attività andando a occupare alcuni pratoni di via Papa Giovanni XXIII, via San Rocco, via Vesuvio. E’ un’operazione che a Cardano si può ancora fare a differenza di altri Comuni dove i limiti sono molto più stringenti. A Somma Lombardo, per esempio, i parcheggi temporanei sono consentiti soltanto in aree dal fondo impermeabile, recintate e a una distanza di sicurezza dalle case.
Il regolamento di Cardano
Nel territorio di Cardano al Campo viene esercitata l’attività di autoparcheggio, sia in forma permanente, sia in forma temporanea disciplinata dal Regolamento per l’insediamento e l’esercizio di autorimesse, parcheggi a cielo aperto di automezzi e motoveicoli come riadottato con modifiche dal consiglio comunale tramite la delibera numero 10 del 06 febbraio 2019. L’importo della tariffa del contributo per richieste di utilizzo aree a parcheggio temporaneo è annualmente determinato dalla giunta e in sede di prima applicazione, per l’anno 2019, è stato determinato in 0,35 euro a metro quadrato a settimana, (periodo minimo di utilizzo non ulteriormente frazionabile).