MALPENSA – Anomali assembramenti di auto, targate con le sigle delle province più disparate del Nord Italia e posteggiate ordinatamente una accanto all’altra in stalli solitamente vuoti di notte, sono ricomparsi nei giorni scorsi a Somma Lombardo. Il quartiere di Somma Bassa, la zona industriale e la frazione di Case Nuove le aree più colpite. I residenti non hanno dubbi: si tratta dell’ennesimo fenomeno di abusivismo, opera di uno o più parking remoti che sorgono attorno all’aeroporto.
Il ricordo di un’estate da incubo
Sia chiaro, lo scenario non è minimamente paragonabile allo scandalo della scorsa estate, con centinaia di auto abbandonate attorno a Malpensa e con i passeggeri di ritorno dalle ferie in giro – per ore – a cercare la propria per poter far rientro a casa. Ma che sia estate o inverno, non cambiano le abitudini: alcuni operatori, pur di guadagnare, in alta stagione accettano le auto dei vacanzieri in partenza da Malpensa in un numero superiore alla capienza del proprio parking. Capita dunque che il cliente sia convinto che la propria macchina si trovi in un posto custodito (magari coperto), mentre invece è in strada.
La polizia locale in azione
Lo scorso agosto lo scandalo dei parking abusivi colpì non soltanto Somma, ma anche i Comuni di Ferno, Lonate e Cardano, spingendosi fino ad Arsago, Cassano, Busto, Gallarate e persino Magnago. I sindaci gridarono allo scandalo, dissero che avrebbero preso le contromisure necessarie per affrontare il problema e risolverlo una volta per tutte, ma l’autunno è trascorso senza stravolgimenti sostanziali. Un intervento corale del Cuv non c’è stato. Soltanto il Comune di Somma, da sempre il più colpito dal fenomeno, ha preso qualche accorgimento, come per esempio la posa di new jersey provvisori in zona industriale (nelle aree più sensibili). La polizia locale, ormai esperta in materia, sa invece benissimo cosa fare. Da Palazzo Viani Visconti assicurano che sin dai giorni antecedenti al Natale i vigili stanno monitorando con attenzione il territorio e hanno già elevato diverse contravvenzioni.
Nonostante le varie segnalazioni, il problema appare decisamente più contenuto, anche perché l’esodo invernale è quantitativamente inferiore alle ferie d’agosto. Ma il problema rimane. E anche a Natale si ripete.