Il sindaco di Busto scrive a Gesù Bambino: «Criticano senza sapere. Aiutami»

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BUSTO ARSIZIO – «Abbiamo bisogno di una mano, io e gli assessori. E di meno critiche da parte di coloro che parlano senza sapere». Nella serata di ieri, giovedì 13 dicembre, si è tenuto a Busto Arsizio il tradizionale concerto di Natale, che ha visto esibirsi l’orchestra e coro sinfonico Amadeus diretti dal maestro Marco Raimondi. Emanuele Antonelli, sindaco e presidente della Provincia, nel discorso prima dello spettacolo, ha raccontato i suoi desideri in un’ideale lettera a Gesù Bambino. In una basilica di San Giovannni Battista gremita, erano presenti la vicesindaco Isabella Tovaglieri, gli assessori Manuela Maffioli, Paola Magugliani, Miriam Arabini e Alessandro Chiesa, il presidente del consiglio comunale Valerio Mariani e i consiglieri comunali, vertici delle forze dell’ordine e rappresentanti delle associazioni culturali e di volontariato.

A gennaio al Sociale i dati dell’amministrazione

Tra i desideri espressi da Antonelli per il futuro ci sono stati una casa per tutti, più lavoro, e una società con meno indifferenza in cui si pensi più in termini di “noi” che di “io”. Ma anche dove si comprenda «quanta difficoltà c’è tra il dire e il fare», e in cui «si chieda e ci si informi prima di esigere l’impossibile». Tra le opere urbanistiche le ambizioni sono un ospedale unico, e terminare l’”eterno” Palaghiaccio: «Sono stanco di mia moglie che me lo rinfaccia ogni volta che ci passiamo». Il sindaco ha infine informato del futuro incontro di metà gennaio al Sociale, dove verranno annunciati i dati di quanto l’amministrazione ha fatto per la città. Monsignor Severino Pagani, invitando ad amare la perseveranza, ha auspicato che il concerto potesse essere un momento in cui «non solo allargare la mente, ma anche il cuore». Dello stesso pensiero è stato Raimondi, esprimendo la speranza che quella potesse essere «una serata senza pensieri, in cui poter abbassare la guardia e gustare il Natale che arriva, un attimo di calma e riposo».

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Classici natalizi, film e pop

Oltre a classici natalizi sono stati proposti anche pezzi moderni, legati alla musica pop e alle colonne sonore dei film, le cui immagini sono apparse nello schermo posto sopra coro e orchestra. L’apertura è stata infatti per “Mamma, ho perso l’aereo” con “Somewhere in my memory” di John Williams, seguito dal Grinch, “Polar Express”, “Frozen” e “A Christmas Carol”. Se tra gli autori dei brani tradizionali sono stati scelti Mendelsshon e Schubert non poteva mancare il John Lennon di “Happy X-mas, war is over”. “White Christmas” di Irving Berlin,«la canzone più bella di sempre» ha visto la contemporanea presenza delle cantanti Barbara Suzanne Post e Laura Landonio, e al pianoforte Enrico Raimondi, fratello del direttore. Quest’ultimo, dopo aver annunciato il progetto della Commissione europea che coinvolgerà diverse orchestre per una migliore integrazione e una cultura comune, ha dichiarato: «È meglio concludere con la musica che con le parole». E il saluto finale è stato affidato a una toccante versione dell’”Hallelujah” di Leonard Cohen.

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concerto natale busto – MALPENSA24