MALPENSA – «Con grande soddisfazione prendiamo atto della decisione del Tribunale di Busto Arsizio, della quale è stato reso noto Il primo luglio, il dispositivo di sentenza che conferma, anche in questo secondo passaggio, quanto già stabilito nello scorso mese di gennaio, condannando Ryanair per comportamento antisindacale messo in atto nei confronti dell’organizzazione sindacale Ugl, così come disciplinato dall’articolo 28 legge 300/70». Lo dichiara Andrea Cascia, della segreteria Ugl di Varese, commentando la decisione del tribunale del lavoro di Busto Arsizio.
Il giudice ha dato ragione a Ugl
«Vengono evidentemente accolte, ancora una volta, le tesi proposte dalla nostra organizzazione sindacale», commenta Cascia. «Il Giudice, rigettando il ricorso della società aerea e riconoscendo le ragioni della Federazione nazionale del Trasporto Aereo Ugl, rappresentata a Busto dal Segretario Provinciale di Varese Massimo Legramandi, ha condannato Ryanair non soltanto al pagamento delle spese processuali, ma anche all’integrale pubblicazione del dispositivo di sentenza, con spese a carico dell’azienda, su quotidiani di livello nazionale».
La salvaguardia del sindacato
Tale decisione, secondo il sindacalista, è da interpretarsi «come l’ulteriore riaffermazione di principi di diritto inequivocabilmente sanciti dal nostro ordinamento intesi alla salvaguardia dei valori fondanti del movimento sindacale italiano e, attraverso esso, alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori tutti»
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