Coronavirus, il governatore Fontana ai lombardi: «Nervi saldi e pragmatismo»

MILANO – «Niente panico, nervi saldi e pragmatici, come noi lombardi siamo essere». Da palazzo Lombardia, dove sta coordinando l’unità di crisi istituita per l’emergenza coronavirus al fianco dell’assessore alla salute Giulio Gallera, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana rivolge un messaggio ai suoi concittadini, invitandoli a non cadere nell’allarmismo e a mantenere razionalità e buon senso nell’affrontare il problema, emerso giovedì sera con la scoperta dei primi contagiati in Lombardia.

Situazione «di grande difficoltà»

La situazione è «di grande difficoltà», lo ammette lo stesso governatore Fontana, che ha avviato poco dopo le 13 una conference call con il presidente del consiglio Giuseppe Conte per fare il punto sull’emergenza ed è atteso in conferenza stampa per aggiornare sulla situazione. Soprattutto alla luce della notizia di stamattina, 22 febbraio, della seconda vittima collegata al virus, che sarebbe la mamma di un amico del “paziente uno”, il 38enne di Codogno, trasferito nella notte al policlinico San Matteo di Pavia in gravi condizioni, da cui è emerso il focolaio lombardo. La donna, morta nella sua abitazione a Casalpusterlengo, sarebbe la prima, per ora presunta, vittima del coronavirus in Lombardia.

fontana lombardia coronavirus emergenza

Il post del governatore

Cari lombardi in queste ore stiamo affrontando una situazione di grande difficoltà. Occorre non farsi prendere dal panico, tenere i nervi saldi ed essere pragmatici, come noi lombardi sappiamo essere. Chiedo ai cittadini delle zone interessate dal focolaio del Coronavirus, a cui va il mio abbraccio sincero, la massima collaborazione nell’osservare l’ordinanza che ieri ho emanato con il ministro Speranza. Prevenzione, organizzazione e tempestività sono, in questa situazione, fattori chiave per la tutela della salute pubblica.
La nostra azione e il nostro impegno sono totalmente destinati alle vostre comunità.
Ecco il testo dell’ordinanza. Condividetelo e diffondetelo a tutti.

Per i comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, sono resi obbligatori i punti di seguito elencati:

1) Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di
qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose.

2) Sospensione di tutte le attività commerciali;

3) Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei
comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);

4) Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i
lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;

5) Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;

6) Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;

7) Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei
servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l’esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;

8) Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

I lavoratori impiegati nei servizi essenziali sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19.

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