VANZAGHELLO – I test si svolgeranno nel territorio del comune e saranno completamente gratuiti sia per i cittadini che per l’Amministrazione locale. Sono alcuni dei chiarimenti che il Comune di Vanzaghello ha fornito in merito all’indagine epidemiologica su base volontaria avente come oggetto la diffusione del coronavirus di cui saranno oggetto gli abitanti. Chiarimenti che, per la verità, non risultano sempre tali, ad esempio quando si parla in termini strettamente tecnici di “setting” o alla domanda “qual è l’obiettivo primario?” si risponde così: “Determinare la diffusione dell’infezione nella popolazione determinando la sieroprevalenza delle IgG dirette nei confronti di SARS-CoV-2 tramite test rapido immuno-cromatografico e successiva conferma con metodica sierologica su sangue venoso con test immunochimica in fase liquida”. Frase un po’ sconnessa e, lo diciamo con un po’ di ironia, tutt’altro che chiara a chi non possiede una laurea in medicina. Ecco comunque le risposte fornite ai principali quesiti, punto per punto.
Perché Vanzaghello. Secondo quanto riportato in un volantino diffuso dal sindaco, Arconte Gatti, il progetto di indagine «ricercava comuni con caratteristiche ben precise quali la posizione geografica, il numero di abitanti, le condizioni sanitarie». All’inizio di aprile, non appena il sindaco e l’Amministrazione comunale sono venuti a conoscenza di questa opportunità, si sono mossi affinché Vanzaghello potesse essere selezionato. Il paese vanta uno dei tassi più bassi di contagio da Covid-19 (meno di 3 ogni 1.000 abitanti) dell’intera regione.
Obiettivi. Determinare la diffusione dell’infezione nella popolazione tramite un test rapido del sangue e successiva conferma dell’eventuale positività al virus con un prelievo di sangue e tampone.
Contesto. L’indagine interesserà la popolazione di 4 comuni lombardi: Borghetto Lodigiano, Suisio (BG) e, in provincia di Milano, Carpiano e appunto Vanzaghello. «L’esecuzione dei test – si legge ancora nel volantino – verrà eseguita presso una struttura preesistente, che dovrà essere dotata di locali atti a consentire lo svolgimento delle procedure dello studio (sala d’attesa di dimensioni idonee a consentire la presenza contemporanea di 8-10 persone debitamente distanziate, esecuzione dei test rapidi, prelievi di sangue venoso e tamponi nasofaringei, vestizione e svestizione degli operatori, stoccaggio campioni)».
Costi. Il progetto non avrà costi, né per i cittadini né per il comune.
Dove, quando e come. I test si svolgeranno nel comune. Le modalità di adesione, il luogo e gli orari saranno comunicati dal Comune non appena avrà indicazioni precise dai promotori del test: l’Ospedale Sacco di Milano, l’Università Statale di Milano e il Consiglio nazionale delle ricerche.