SOMMA LOMBARDO – Ieri sera, 3 aprile, si aspettavano tutti un suo intervento in Commissione Territorio in merito all’ampliamento di Volandia, una questione che da giorni fa discutere e divide la maggioranza di Stefano Bellaria (Pd, Somma al Centro, Somma civica, Sinistra per Somma). Invece non ha aperto bocca. Meno di dodici ore dopo il termine della seduta si è presentata a Palazzo Viani Visconti e ha rassegnato le sue dimissioni. Ha scelto di parlare così. Ilaria Ceriani, assessore esterno all’Urbanistica e Attività produttive di Somma Lombardo, non fa più parte della giunta. Questa mattina, accompagnata dal segretario cittadino del Pd Angelo Ruggeri, ha protocollato la sua uscita di scena e ha consegnato agli uffici il telefono di servizio.
La prima defezione in giunta
Dopo quattro anni di serena convivenza (almeno all’apparenza), le dimissioni dell’assessore dem sono la prima frattura nel centrosinistra sommese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è senza dubbio la querelle riguardante Volandia, di cui Ceriani è sempre stata una sostenitrice salvo ora trovarsi con il proprio partito – o una parte di esso – contrario a concedere al museo di ampliarsi. Ma a lei vengono imputati anche il ritardo (clamoroso) accumulato dalla Variante al Pgt (che probabilmente non arriverà in approvazione entro la scadenza di mandato), la redazione di un Piano urbano del traffico deludente e gli scarsi risultati nel risveglio del commercio sommese.