Cristiano Ruiu: “Questione rinnovi? Zero pianificazione, ma Ibra e Gigio firmeranno”

Il Milan del futuro con Cristiano Ruiu. Dai rinnovi complicati al progetto complessivo di Gazidis. Il giornalista rossonero ne ha diffusamente parlato.

Rinnovi in ritardo: gravi responsabilità della società?

Responsabilità clamorose direi. O si fa come nel 2012 quando scientemente si decise di far scadere i contratti dei senatori, indipendentemente dall’esito dell’operazione, e allora può avere un senso, ma in questo caso non c’è nulla di ponderato. La società è in balia delle richieste dei giocatori. Oggi siamo in ritardo anche su Calabria, kessie e Romagnoli che scadono il prossimo anno. Per i giocatori giovani l’approccio deve essere completamente differente. C’è stata una pianificazione totalmente sbagliata. Ingeneroso però dare colpe a Maldini secondo me. Nell’ultimo quadriennio si sono alternate 4 società e tre proprietà. I rinnovi di giocatori così giovani vanno effettuati con anticipo. Adesso abbiamo giocatori scaduti e prossimi alla scadenza. In più ci sono giocatori in prestito. A giugno diversi giocatori non saranno più del Milan. Un compito di difficoltà estrema attende Maldini che deve rifare la squadra senza soldi. È complicato. Il bilancio del Milan peraltro è in profondissimo rosso. Neanche Mandrake.

Il rinnovo più complicato?

Sicuramente Donnarumma. Il Milan è obbligato a farlo. È il giocatore che vale di più. Sei obbligato a rinnovarlo alle sue condizioni. Il Milan non può pagare stipendi da 10 milioni annui. Ma sei obbligato a farlo. Al di là del valore tecnico è la perdita dal punto di vista economico che penserebbe.

Tua impressione?

È lo stesso film a cifre più  alte di 4 anni fa. Maldini a differenza di Mirabelli e Fassone ha un profilo più basso. Resterà alla fine, ma a una cifra di 10, 11 milioni annui. Domnarumma è il miglior portiere in Europa: Raiola lo metterà sul livello di De Ligt. Non c’è scelta per il Milan. Se va via non c’è un beneficio né tecnico né economico. È figlio di una pianificazione sbagliata. Il Milan ha un monte ingaggi da 90 milioni. Se vuoi fare una squadra che resti in Champions devi per forza allungare gli ingaggi.

Con Ibra come finisce?

Resta. Maldini ha un po’ di margine in più. Ibra ha 40 anni e fa la metà delle partite. Maldini può portare anche il suo esempio di ex giocatore quarantenne, ma con Ibra è  dura. Alla fine secondo me si andrà alle cifre di quest’anno. Hai dei giocatori che non sono più i tuoi. Tomori costa 30 milioni di euro. Dalot e Diaz vanno? Ok. Meité via? Va bene. Ma poi devi anche sostituirli. I sicuri di restare al Milan sono pochi. Il mio timore è che per far quadrare i conti del bilancio Maldini possa essere spinto a vendere qualche big.

Indiziato?

Non so quale potrà essere. Due caratteristiche per portare soldi dal mercato sono indispensabili: che abbia un contratto lungo e richieste importanti sul mercato. Gli unici che rispondono a queste caratteristiche  sono Bennacer, Theo, Leao e Rebic. Non ci sono alternative se vuoi fare cassa. Io mi tappo il naso e venderei uno dei due attaccanti. Mi aspetto un mercato importante in Europa con movimenti importanti. Le italiane spenderanno meno, ma in Europa secondo me non accadrà.

Allegri e Sarri dove andranno?

Sarri ho l’impressione che se mandano via Gattuso potrebbe tornare al Napoli. Anche la Roma è un’opzione seria. Allegri non è più un allenatore che si rimette in gioco per un medio club. Oggi non so in Italia in quante possano pagare quell’ingaggio. Mi piace tantissimo come persona e allenatore, ma secondo me o trova la big quest’estate che accetti le sue richieste oppure dall’anno prossimo non potrà più non accettare i club medi. A pelle mi sembra un po’ imborghesito. Quando un allenatore parla più di quanto alleni non è un buon segno .

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