Cultura e creatività, in provincia di Varese valgono 1 miliardo e 225 milioni

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VARESELa cultura è sempre più motore trainante della nostra economia e in provincia di Varese il suo peso è maggiore che nella media nazionale. Partendo dal rapporto “Io Sono Cultura 2019” di Unioncamere e Fondazione Symbola, l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio ha analizzato il sistema produttivo costituito dalle imprese che, sul nostro territorio, operano nel sistema Cultura&Creatività.

Nel Varesotto quattro siti Unesco

«Il dato che emerge è rilevante: stiamo parlando di un valore aggiunto pari a 1 miliardo e 225 milioni, in crescita costante negli ultimi anni» spiega Fabio Lunghi, presidente dello stesso ente camerale, aggiungendo che: «Questa crescita è tanto più significativa perché gli esperti ci dicono che la cultura genera benefici anche sul contesto, grazie a un effetto moltiplicatore pari a 1,8. Per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori». Una crescita che trae origine anche dalla sempre maggior consapevolezza che emerge sul nostro territorio rispetto alle eccellenze architettoniche, ambientali e culturali in senso lato di cui Varese e la sua provincia dispongono. «Basti pensare che – continua Lunghi –, con ben quattro siti Patrimonio dell’Umanità, vantiamo il primato di area più ricca in Lombardia di beni riconosciuti dall’Unesco. E la nostra regione è quella che, a sua volta, in Italia ne conta in misura maggiore!».

L’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio – disponibile sul portale statistico www.osserva-varese.it – ricostruisce la filiera del sistema Cultura&Creatività che, in provincia di Varese, occupa 20.900 persone, pari al 5,8% del totale provinciale.

3,600 imprese

Quanto alle imprese, considerando esclusivamente la componente “core” – escludendo quindi quelle che operano nella Cultura&Creatività soltanto come attività residuale rispetto a quella principale (le cosiddette Creative Driven) – nella nostra provincia sono 3.600 imprese. Aziende che agiscono nei comparti delle Industrie Creative (tra gli altri ambiti qui compresi, ci sono l’architettura, la comunicazione e l’artigianato artistico), di quelle Culturali in senso stretto (editoria, cinematografia, televisione e industria musicale), delle Pergorming Arts e Arti Visive, ma anche delle attività collegate alla conservazione e valorizzazione del Patrimonio Storico e Artistico privato.

Intanto, la Giunta della Camera di Commercio ha approvato il Bando Cultura 2020: «Mettiamo 80mila euro a disposizione degli operatori che organizzano eventi culturali in grado di integrare l’offerta turistica e attivare le imprese varesine dell’indotto – conclude il presidente Fabio Lunghi –. Questo nella convinzione che un’ancor più elevata proposta culturale rappresenti uno dei principali fattori d’attrattività territoriale».

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