Alfa dismette il depuratore di Maddalena. Fu acquistato nel 2014 per 150mila euro

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SOMMA LOMBARDO – Alfa ha deciso: chiude il depuratore di Maddalena. Il gestore idrico della provincia di Varese ha pianificato la dismissione dell’impianto di depurazione dell’ex stamperia Sts della frazione di Somma Lombardo mediante la realizzazione di due stazioni fognarie in serie e di un tratto di fognatura in gravità. Tramite una stazione intermedia interrata di pompaggio, che verrà costruita a fianco dell’ambulatorio di Maddalena, le acque reflue della frazione (e della zona industriale) verranno convogliate al depuratore centrale.

Il sistema di pompaggio

Alfa già due anni fa aveva comunicato all’amministrazione comunale di Somma Lombardo di non avere alcuna intenzione di investire risorse sul depuratore di Maddalena (acquistato con 150mila euro dalla precedente amministrazione a dicembre 2014 per riqualificarlo e poi dotare la città di un secondo punto di scarico), in quanto preferiva – mediante un sistema di pompaggio – convogliare tutte le acque reflue della città al Ca’ Bagaggio, in località Belvedere, teatro della frana del 2012. «Ci hanno spiegato che la loro politica è concentrare gli scarichi su depuratori di medio-grandi dimensioni. Hanno già fatto le opportune verifiche e ci hanno assicurato che non ci saranno problemi di portata sulle condutture del Belvedere», spiegò a suo tempo Bellaria.

Acquisto inutile

Proprio il disastro idrogeologico del 2012 rese evidente la necessità di canalizzare verso un secondo impianto di depurazione le acque che scorrono nei tubi sottoterra, ma per Alfa non è così. I sommesi si trovano dunque nella doppia condizione di aver regalato 150mila euro a un privato e di essere proprietari di un inutile e costoso impianto che non può essere riconvertito in nient’altro.  Si tratta di una scelta che Lega già due anni fa contestò, invitando «l’amministrazione a non  accettare passivamente ciò che propone il gestore, che è nuovo e  magari non ha ancora ben chiara la morfologia del territorio sommese». Alfa però in tutto questo tempo non ha cambiato idea e nei giorni scorsi ha presentato in Comune il progetto per la realizzazione della stazione di pompaggio intermedia.

Anche Coarezza ha le ore contate

Anche il piccolo depuratore di Coarezza potrebbe avere gli anni contati. L’obiettivo di Alfa è collegare attraverso nuove tubature la seconda frazione di Somma e il Comune di Golasecca al depuratore di Sesto Calende, che di recente è stato potenziato proprio con l’idea di realizzare in futuro il collettamento con gli altri due minori.

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