Curiglia di nuovo collegata al mondo grazie al ponte Bailey

curiglia frana ponte bailey

VARESE – Sono iniziati questa mattina, 10 ottobre, i lavori per montare il ponte Bailey a Curiglia. Dopo che lo scorso 29 agosto era «di fatto franata la montagna», come spiegava il consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile Alberto Barcaro, la strada provinciale 6 era stata invasa dallo smottamento. E l’abitato era rimasto isolato. Ora, a distanza di un mese, il paese viene messo di nuovo in collegamento con la valle, grazie all’intervento della Prociv, in collaborazione con i genieri di Samarate, i volontari, Regione Lombardia, il prefetto di Varese e Provincia di Varese. Sul campo anche il sindaco Nora Sahnane.

«Il ponte sarà pronto per domani»

«Un vero e proprio lavoro di squadra. E fino a quando il ponte non sarà terminato, resteremo qui», mette in chiaro Barcaro. «Domani verrà collaudato, con il parere di un ingegnere che valuterà la portata massima di peso che è in grado di sostenere. Forse riusciamo a portarlo a 60 tonnellate». Un numero non indifferente, viste le priorità. «Il gas utilizzato dagli abitanti di Curiglia sta terminando, quindi appena il ponte sarà accessibile salirà un camion per fare rifornimento». Le operazioni dovevano cominciare nelle scorse settimane, poi rimandate a causa delle difficili condizioni. Nel frattempo la strada verrà ricostruita. «Il collegamento è stato realizzato in modo tale che non crei problemi alla ditta che sta rifacendo al strada», aggiunge Barcaro. E a cantieri aperti verranno stabilite delle fasce orarie per il suo utilizzo, così che non si interferisca con i lavori. A opera terminata – «si spera entro un paio di mesi» – il ponte Bailey verrà tolto.

Maccagno e Curiglia in ginocchio. Aiuti per 100mila euro. Vertice in Prefettura

curiglia frana ponte bailey – MALPENSA24