Maccagno e Curiglia in ginocchio. Aiuti per 100mila euro. Vertice in Prefettura

maccagno curiglia frana disperso

MACCAGNO – Sono riprese dalle 8 di oggi, lunedì 31 agosto, le ricerche di Andrea Galimberti, comasco di 38 anni, travolto da un torrente in piena a Maccagno lo scorso 29 agosto. Le ricerche vedono impegnati gli aerosoccorritori del reparto volo Lombardia con l’elicottero Drago 84, gli specialisti del S.a.f. (Speleo Alpino Fluviale) dei vigili del fuoco e gli specialisti del T.a.s. (Topografia Applicata al Soccorso), insieme a una decina di tecnici della XIX Lariana del Cnsas . Ieri, domenica 30 agosto, i soccorritori avevano tentato anche con la geolocalizzazione del cellulare del 38enne purtroppo senza esito.

Oggi vertice con il Prefetto di Varese

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L’uomo, che stava cercando funghi con un amico, resosi conto che la situazione meteo era in via di peggioramento stava tornando indietro per mettersi al sicuro quando una bomba d’acqua improvvisa ha trasformato il torrente Molinera, sino a poco prima guadabile senza problemi, in una furia in piena. Mentre le ricerche proseguono si lavora per “tamponare” una situazione estremamente seria. Curiglia con Monteviasco e Maccagno sono i comuni più colpiti in provincia di Varese dall’ondata di maltempo che ha travolto il nord del territorio. Curiglia è di fatto isolata. Il sindaco Nora Sahnane ha sentito ieri il Prefetto di Varese Dario Caputo che convocherà alle 12 di oggi (in videoconferenza) tutti gli Enti e le Autorità che dovranno adoperarsi per una veloce soluzione del problema, con la richiesta di una immediata messa in atto di soluzioni “provvisorie”. In campo anche il consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile Alberto Barcaro che tra sabato 29 e domenica 30 agosto si è spostato costantemente tra i due comuni per valutare la situazione. «Purtroppo sino a quando non si guarda con i propri occhi non ci si rende conto della gravità dell’accaduto – spiega – A Curiglia è di fatto franata la montagna. Lo smottamento ha invaso un tratto della strada provinciale 6 isolando l’abitato». Barcaro si è attivato immediatamente: «Ho contattato l’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni – spiega il consigliere provinciale – E su sua indicazione ho quindi chiamato il funzionario responsabile: Regione Lombardia metterà a disposizione 100mila euro affinché si possa mettere in campo una soluzione “tampone” che eviti al comune di restare isolato per settimane. Questo non sarebbe sostenibile». La Provincia di Varese era già pronta a intervenire varando un debito di bilancio per far fronte all’emergenza: il sostegno regionale si è rivelato fondamentale.

In campo i genieri di Samarate

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Barcaro chiamerà a “rapporto” i genieri di Samarate: «Un’eccellenza del territorio, specialisti che hanno già affrontato situazioni simili. Sono preparati e sanno come operare». L’idea è quella di utilizzare il finanziamento regionale per realizzare una passerella temporanea in grado di far transitare i mezzi di trasporto dei cittadini di Curiglia sino a valle, al sicuro. «Questa passerella verrà quindi smontata una volta terminata l’operazione di spostamento dei mezzi e sostituita con un passaggio pedonale permanente in sicurezza – continua il consigliere provinciale – In questo modo i cittadini potranno raggiungere dalla loro abitazione i mezzi di trasporto e muoversi sul territorio. Questo è il primo step che, con qualche disagio certo, che eviterà però l’isolamento del comune». Il sindaco Sahnane ha inoltre esteso il divieto di transito pedonale anche al versante a monte della sp 6 franata.

Maccagno non ce la farà da sola

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A Maccagno il problema è sulla strada provinciale 5, quella che porta in Svizzera. «Abbiamo iniziato la conta dei danni – scrive in un post il sindaco Fabio Passera – Che sono ingentissimi. Non è nemmeno una questione di soldi, considerando quanti ne serviranno. Da reperire dove, non lo sappiamo. Ma ci penseremo. La nostra comunità non riuscirà a risollevarsi da sola: servono subito aiuti concreti. Chiedo a tutti di avere pazienza perché non abbiamo la bacchetta magica e perché stiamo parlando di interventi tecnicamente complessi e ingegneristicamente delicati». La comunità di Biegno è ancora isolata, mentre una casa che affaccia sulla sp 5 è ad elevato rischio crollo. «Una volta risolta l’emergenza – conclude Barcaro – Servirà, e questo lo avevo già proposto, un ragionamento sul fronte prevenzione che coinvolga tutti gli enti preposti in relazione ai reticolati primari e secondari del territorio. Esistono situazioni imprevedibili, ma la natura negli anni ci ha anche dato diversi avvertimenti: dobbiamo iniziare da qui. Sfruttando il piano di Protezione Civile che ogni comune della provincia di Varese ha».

Ritrovati i vestiti dell’escursionista disperso

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Aggiornamento sul fronte delle ricerche del 38enne scomparso sabato 29 agosto a Maccagno con Pino e Veddasca dopo essere stato travolto dalla piena del torrente Molinera. Le squadre in campo hanno trovato alcuni indumenti. L’amico che era con l’escursionista comasco al momento dell’incidente dovuto al maltempo ha riconosciuto gli indumenti come appartenenti al 38enne. Le ricerche andranno avanti sino al tramonto.

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