FERNO – Il ritorno della primavera, a Ferno, è segnato da un vero risveglio ambientale grazie alla riapertura del laghetto di via Marco Polo: un tempo discarica per i rifiuti, oggi cuore di un paese che alla natura è attento e vuole farne luogo di aggregazione sociale. L’inaugurazione della nuova stagione, alla presenza dell’amministrazione comunale oltre che dei rappresentanti del Parco del Ticino, ieri 24 marzo.
Fra piante e pavoni
Pavoni dalla variopinta coda, gruppi di oche, una ricchissima varietà di piante e la tranquillità di un’oasi che, attorno al laghetto, si offre a famiglie, bambini e a chiunque voglia ritagliarsi delle ore lontano dal frastuono dei rumori quotidiani. Se oggi questo è possibile, appunto, è anche grazie all’impegno dei volontari del Parco del Ticino che hanno letteralmente trasformato un’area un tempo degradata. E che non smette di stupire: come svelato dal sindaco Filippo Gesualdi, presente insieme al vicesindaco Mauro Cerutti e all’assessore alla Cultura Sarah Foti, presto il laghetto si aprirà anche ad altri animali come asini, capre, e api, per la produzione di un miele con il marchio del Parco del Ticino: «Un grandissimo grazie a tutti i volontari che ogni giorno dedicano la loro opera per mantenere questo luogo bellissimo e fruibile a tutti, grandi e piccini». Ed è stata proprio una giornata in cui i volontari del Parco, le famiglie, i ragazzi delle scuole, hanno vissuto a 360 gradi il risveglio, la rinascita della natura.
