Dairago, Rolfi: «Tari diminuita per il 90% degli utenti con la raccolta differenziata»

DAIRAGO – Il costo totale della tassa sui rifiuti a Dairago è diminuito di quasi 65.000 euro (64.960, pari all’8,54% in meno) tra il 2020 e il 2021, scendendo al di sotto dei 700.000 euro (da 761.053 a 696.093). È uno dei «chiarimenti» sulla Tari forniti oggi, mercoledì 11 agosto, dal sindaco, Paola Rolfi.

Secondo il primo cittadino, il livello di raccolta differenziata ha inciso sul costo totale della tassa: «Con il nuovo metodo Arera – spiega Rolfi – la Tari 2021 viene calcolata anche sulla base dei costi della Tari 2018/2019. A partire dal 2018, l’introduzione del mastello ha determinato un aumento della raccolta differenziata e una diminuzione dei rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento. Il contenimento dei costi, derivante dalla minore quantità di rifiuti indifferenziati prodotti nel 2018/2019, si è quindi riflesso positivamente sulla determinazione del costo totale della Tari 2021».

Rifiuti indifferenziati quasi dimezzati in 2 anni

Nel comune la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti è passata dal 79,4-79,5% degli anni 2016-2017 all’86-87,1% nel 2018-2019, con una sensibile riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati pro capite, scesa da 88,3 chilogrammi nel 2016 e 2017 a 60,4 nel 2018 e a 50,7 due anni fa.

L’attenzione del sindaco si sposta poi sugli effetti che la riduzione della Tari 2021 ha avuto sulle bollette dei nuclei familiari. Il nuovo metodo di calcolo nazionale Arera, spiega Rolfi, ha cambiato l’incidenza della dimensione delle abitazioni e del numero dei componenti del nucleo familiare nel definire la bolletta delle singole utenze domestiche, determinando questi risultati: una riduzione della Tari per l’86,7% delle utenze domestiche, mentre per lo 0,7% è rimasta invariata  e il rimanente 12,6% ha invece registrato un aumento della tariffa.

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