Varese, Zocchi in campo con Fratelli d’Italia: «Non porterò via il posto a nessuno»

VARESE – «Non sono qui per rovinare le ambizioni di qualcuno. Ho deciso di mettermi a disposizione per una Varese più felice e per dare il mio contributo. Non ho alcuna intenzione di toccare gli equilibri del partito. Anche perché mi candido da indipendente visto che per il momento non ho nemmeno la tessera di Fratelli d’Italia. Sono sempre stato di destra, anche quando non era facile esserlo e dichiararlo».

Luigi Zocchi, presidente di Federfarma, ha una dote: dice senza problemi quello che pensa. Sa che la sua candidatura ha creato mal di pancia tra i Fratelli, non lo nega, ma mette in chiaro i motivi della sua scelta. E ne ha parlato con molta tranquillità durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura, avvenuta oggi (mercoledì 11 agosto) nella sede varesina di Fratelli d’Italia di via Piave.

Non a caso Andrea Pellicini nel presentare Zocchi usa l’arma delle diplomazia: «Stiamo preparando una squadra di alto profilo che avrà Salvatore Giordano capolista. Luigi Zocchi, invece, sarà il numero 2 e avrà un ruolo molto importante perché conosciamo bene il suo valore e il suo curriculum politico. Per questo siamo contenti di averlo in lista con noi». Patrizio Frattini ha dichiarato di voler dare impulso al «rinascimento varesino, perché Varese si deve svegliare e deve tornare a essere un città attrattiva» e ha cucito il piccolo strappo interno: «Non c’è nessun malumore dentro al partito. Le discussioni? Normale quando una famiglia come la nostra si allarga. Anzi sono il segnale della passione che anima il partito».

Candidatura dei Fratelli Tricolore

Alla presentazione erano presenti Andrea Pellicini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Patrizio Frattini, commissario elettorale e Mariella Meucci, presidente del circolo Tricolore e artefice dell’operazione Luigi Zocchi. E, telefonicamente, anche Daniele Santanché che ha mandato un messaggio di benvenuto. Assente giustificato Salvatore Giordano, presidente del circolo cittadino il quale non ha preso molto bene la candidatura del noto farmacista.

I temi

«Voglio vedere una Varese più felice, più aperta, più vivibile. Anche più collegata a Milano – ha detto Zocchi – Una città viva anche dal punto di vista culturale. Vogliamo una Varese diversa da quella che sta costruendo il centrosinistra. Ho già parlato con Matteo Bianchi, il nostro candidato sindaco e abbiamo chiarito gli eventuali equivoci che si creati nei giorni della mia ipotizzata candidatura a sindaco di tutto il centrodestra. Abbiamo trovato una bella sintonia, anche perché non porto alcun rancore e voglio lavorare per la colazione e per la lista nella quale mi candido».