GALLARATE – C’è la storia dell’Italia, quella della guerra e della Liberazione, ma ci sono anche famiglie che, pur lontane, si incrociano, c’è cultura e ci sono radici: è La taverna di Yannis, il libro del gallaratese Adelfo Maurizio Forni che sarà presentato il prossimo sabato alle 17 al Museo Studi Patri di Gallarate.
L’importanza delle radici
Cuore pulsante di storia e cultura, non è un caso che il romanzo di Forni venga presentato agli Studi Patri, e in una sala dedicata alla Liberazione: «Da gallaratese non potevo non presentare qui il mio romanzo – commenta Forni – e in un luogo così magico e ricco di cultura: è un peccato che molti ne ignorino l’esistenza». Svela giustamente poco del romanzo, nato dopo una cena sull’isola ellenica di Samos, nel 2001, e le cui vicende si muovono fra l’Italia e la Grecia a partire dal 1943: protagonisti un soldato italiano e una bambina greca, che Forni ha realmente conosciuto. I personaggi hanno licenza di muoversi nella vicenda – è un romanzo, non un saggio – e i fatti, aldilà del loro aspetto storico, fanno emergere «l’importanza delle radici, e il fatto che in guerra ci si trova davanti a decisioni da cui può dipendere la propria vita». Per scoprire il resto, ci sarà il reading – con accompagnamento musicale – di sabato prossimo: Forni continuerà poi con le presentazioni, tornando proprio a Samos dove tutto è nato, per una cerimonia in cui incontrerà di nuovo la protagonista, oggi 85 enne.
Portiamo gente al museo
«E’ un piacere presentare qui un libro così coinvolgente dal punto di vista emotivo – ha commentato Matteo Scaltritti, presidente della Studi Patri – non solo perché l’autore è gallaratese ma perché l’operazione che Forni ha portato a termine è coerente con la nostra mission storico culturale». La presentazione è organizzata in collaborazione con la libreria Carù, e ha un doppio fine: «Scoprire il libro, certo. Ma anche portare con un escamotage più persone al museo: potrebbero scoprire un luogo di cui innamorarsi e in cui ritornare».
