BUSTO ARSIZIO – Il futuro presidente di Accam verrà scelto a Milano. In via Bellerio, sede della Lega Nord. Dove, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata convocata per domani, giovedì 6 giugno, una riunione per fare il punto della situazione sull’inceneritore e tratteggiare una linea politica finalizzata a diradare il ginepraio in cui, ormai da tempo, è finita la questione Accam. Che, non va dimenticato, si trova sul territorio bustocco, ma è sempre una questione sovra territoriale e sovra provinciale per via della composita formazione societaria: 27 Comuni di due province, Varese e Milano.
Al momento nessuno sa chi rappresenterà Busto Arsizio in via Bellerio. Le bocche sull’argomento sono molto più che cucite. Tanto che anche commenti e voci sui due papabili, al momento ancora disposti a venir nominati, sono stati silenziati. Insomma un silenzio che potrebbe annunciare qualche sorpresa. Non è più, infatti, un mistero che i vertici provinciali e nazionali della Lega, l’altro giorno, abbiano posto qualche perplessità sulle candidature di Angelo Bellora e Giovanni Ciceri. Profili che hanno subito incontrato un consenso trasversale tra i sindaci soci. Ma a quanto pare non dalle alte sfere leghiste. Forse anche per via del fatto che sia Bellora, sia Ciceri sono di area Pd.
Nessuno però ha eccepito sull’area politica di appartenenza dei due candidati. “Poca condivisione”, questa la motivazioni più o meno ufficiale che è stata data nell’assemblea di ieri. Assemblea che si aggiornerà venerdì 7 giugno e che a quel punto prenderà una decisione e darà un nuovo assetto alla guida dell’inceneritore, andando a integrare il terzo consigliere necessario per rendere operativo il cda, che a sua volta nominerà il presidente.