SAN VITTORE OLONA – Non si spegnono gli echi del successo della Maratona di Milano per il Piccolo Principe Onlus di Busto Arsizio che ha portato a correre sulle strade del capoluogo lombardo ben 17 staffette. Molti dei runner che hanno prestato le loro gambe per portare le idee dell’associazione bustocca si sono trovati a Villa Lazzati per brindare e soprattutto per vedere quanto bene si possa fare.
Donazione della famiglia Lazzati
Villa Lazzati è un lascito della famiglia alla Fondazione Minoprio, presente all’evento anche la signora Augusta Lazzati. Si tratta di un grande palazzo in stile liberty che affaccia sul Sempione con un parco enorme e una serie di strutture annesse che sono state e verranno ristrutturate con la collaborazione di molti enti e il cui utilizzo sarà a disposizione della Onlus di Patrizia Corbo, Claudia Dato e Emanuele Fagnani.
La Cittadella
Nella struttura signorile ci sono già gli uffici della Fondazione e sono pronti all’uso anche quelli destinati al Piccolo Principe. Il fienile del parco verrà sistemato e reso fruibile per tre laboratori (orticulture e floricultura, panetteria e pasticceria, cucito) che sarà destinato a centro diurno per i ragazzi della Onlus di Busto che hanno maggiori problemi con la scuola e potranno anche imparare un lavoro. Nell Villa principale, difatti, in collaborazione con il San Raffaele di Milano sarà predisposta anche una struttura sociosanitaria integrata.
I Runner del Piccolo Principe
Gli atleti che ad aprile a Milano si sono impegnati per la causa e che hanno contribuito ad essa anche monetariamente hanno potuto visitare in anteprima gli spazi già ristrutturati e quelli che lo saranno, nel bel giardino secolare che circonda la Villa e all’interno di essa per concludere il tutto con un aperitivo e la promessa di ritrovarsi nel 2024 per la stessa causa, ancora più numerosi.
Patriza Corbo: “Quanta bellezza”
“Si sta creando un sistema funzionale e virtuoso legato alla bellazza. Lo sport è bellezza, questa Villa è bellezza, le nostre attività anche. Questo concetto di bello è terapeutico di suo: i nostri ragazzi che sfrutteranno questi spazi ne trarranno reale giovamento. Il tutto grazie anche ai nostri runner, importanti tanto quanto gli sponsor, gli amici e le fondazioni che ci sostengono”.
Piccolo Principe Lazzati – MALPENSA24