Dalla Riviera parte l’ultima sfida: 400 chilometri in due giorni per tornare a casa

girolitalia rimini sfida ritorno

RIMINI–  Lasciamo Fossombrone e riprendiamo a pedalare per Fano e da qui, seguendo il lungomare, ci dirigiamo a Pesaro.

Nuove amicizie lungo la strada

Ed è proprio nella provincia marchigiana che incontriamo quattro nuovi amici ciclisti, simpaticissimi, che ci riconoscono per il comune “maestro” che sempre ci guida: in nostro angelo custode Luca Celli. Con loro percorriamo il bellissimo itinerario, in salita, che attraversa il magnifico Parco Naturale San Bartolo e arriviamo a Gabicce Mare. La strada, che attraversa i borghi di Fiorenzuola di Focara, Casteldimezzo e Gabicce Monte, è panoramica e offre un belvedere mozzafiato.

A Riccione i nostri amici ci lasciano e noi proseguiamo per Rimini, dove ci aspetta una bella e buona piadina in compagnia del vecchio amico Danilo, proprio sulla spiaggia.

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Una tappa alla casa di Pascoli

Nel primo pomeriggio raggiungiamo San Mauro Pascoli, con l’affascinante Villa Torlonia. “La Torre”, che ospitò la maturazione dolorosa della poesia pascoliana, è situata al centro di quelli che furono i possedimenti rurali dei Torlonia, un tempo amministrati da Ruggero Pascoli, padre del poeta. Qui il piccolo Giovanni vide tornare il 10 agosto 1867 la fedele “cavallina storna”, che riportava verso casa il padre, assassinato da sconosciuti al rientro da Cesena. La famiglia Pascoli dovette a quel punto lasciare la fattoria Torlonia e tornare nella casa al centro del paese.

Nel 1974, il Ministero della Pubblica Istruzione ha dichiarato l’edificio di particolare interesse storico, sottoponendolo a tutela, come caratteristico, e ormai raro, esempio di villa romagnola del XVII/XVIII secolo. Oggi Villa Torlonia ospita il nuovo museo multimediale, dove cultura, innovazione e tecnologia si incontrano per valorizzare la poesia di Giovanni Pascoli.

La sfida

Ugualmente innovativo e tecnologico è Notonlybike: Luca Celli ci aspetta per il check delle nostre bici “Gravel” e parlando e chiacchierando, visto il nostro entusiasmo un po’ “scarico” dopo avere imboccato la strada del ritorno, lancia la sfida: raggiungere Alagna Valsesia, la nostra meta finale, in tre giorni. E perciò, molto in anticipo rispetto alla nostra iniziale tabella di marcia.

Ci pensiamo un attimo: domani saprete che cosa abbiamo deciso…

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