Dall’Umberto a Salvini, trent’anni di Lega in un video

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SOMMA LOMBARDO – Trent’anni fa nasceva la sezione della Lega Lombarda di Somma Lombardo, la seconda in assoluto dopo quella storica di Varese. Un anniversario celebrato questa sera sabato 19 all’Hilton con tantissimi big del partito, a partire dal governatore Attilio Fontana. Il segretario cittadino Alberto Barcaro ha racchiuso in un video (qui sotto) trent’anni di storia, dagli esordi con il Senatur all’alleanza di governo con i 5stelle.

La Lega di lotta

“Venivamo visti come uno spauracchio, abbiamo impiegato del tempo per dimostrare di essere persone con la testa a posto”. Era il 1988, eppure sembra ieri per il senatore Luigi Peruzzotti, tra i primi in città a seguire Umberto Bossi e le sue idee federaliste. Lui c’era allora e c’è anche oggi, a sostegno delle nuove generazioni che mandano avanti il gruppo. “La nostra eredità è nelle mani giuste. L’attuale segretario, Alberto Barcaro, porta avanti il nostro spirito combattivo”. Grazie alla Lega, Peruzzotti ha costruito la sua carriera politica a Roma. Prima come senatore, poi come consigliere dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, oggi come componente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Trent’anni fa, mai avrebbe pensato di fare tanta strada. “Devo ringraziare colui che a Somma diede vita al gruppo. Mi riferisco naturalmente a Enzo Mensi. Incominciò a frequentare, insieme a Luigi Bollazzi, alcune riunioni nello studio di Mornago di Giuseppe Leoni, che era appena stato eletto come unico deputato della Lega alla Camera. Nacque così il gruppo sommese, con le prime riunioni carbonare all’interno di un bar nel giorno di chiusura. La sede in piazza San Bernandino arrivò soltanto in un secondo momento”. Le elezioni del 1990 segnarono la svolta, con ben sette consiglieri comunali eletti e un’opposizione durissima che fece saltare l’allora amministrazione Dc-Psi, travolta dalle inchieste giudiziarie di Mani pulite. I sommesi li premiarono consegnando al Carroccio le chiavi della città. Nel 1994 il sindaco Giovanni Battista Calderoni guidava un’amministrazione monocolore leghista, ma non durò più di metà mandato. Peruzzotti la ricorda come un’esperienza terminata “ingloriosamente”, e dice: “Eravamo dei neofiti e quello fu il dazio che pagammo”.

La Lega oggi

Da allora la Lega è cambiata moltissimo, ma Peruzzotti non è tra i leghisti della prima ora che disdegna il nuovo corso impresso dall’attuale leader Matteo Salvini: “In tanti anni a Roma ho capito che per cambiare questo Paese bisogna avere i numeri, che mai avremmo avuto se fossimo rimasti soltanto al Nord. E’stata una scelta vincente, premiata dagli elettori con il risultato dello scorso 4 marzo. E’stato un grande successo, il merito va innanzitutto a Salvini e a un programma che ha toccato i temi cari alla gente: la sicurezza, l’immigrazione, le tasse, la sburocratizzazione di questo Paese. Sono due le forze politiche che hanno vinto queste elezioni, noi e il Movimento5stelle. Gli italiani hanno votato in questo modo e il loro voto va rispettato”.

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