Disastro Dazn: la misura è colma. Arrivano class action e esposto in procura

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ROMA – Disservizi Dazn: arrivano class action, promossa dall’Associazione Codici, e esposto in procura presentato da Codacons. Riprendendo il termine utilizzato dalla piattaforma streaming per scusarsi ieri pomeriggio, giovedì 24 settembre, per gli ennesimi disservizi che hanno colpito gli abbonati, l’associazione Codici annuncia l’avvio di una class action.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso

«Non è possibile andare avanti così – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, è trascorso un mese dall’inizio del campionato di Serie A, si sono giocate cinque giornate e gli abbonati devono ancora fare i conti con i problemi di Dazn. Con ieri possiamo tranquillamente dire che si è passato il limite. Gli utenti non hanno potuto vedere le partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio per circa mezz’ora. Praticamente è saltato il primo tempo, con la piattaforma che è risultata inaccessibile. È l’ennesima dimostrazione di un servizio che finora è stato un disservizio per tanti consumatori. Dopo aver negato per settimane i problemi riscontrati dagli abbonati e segnalati da noi, ora Dazn cerca di salvarsi in calcio d’angolo, annunciando un non meglio precisato indennizzo. Non si fa così. Il tempo è scaduto, è da settimane che la piattaforma streaming avrebbe dovuto rimborsare gli utenti per i problemi riscontrati, gli improvvisi blackout, il ritardo della trasmissione e il buffering, solo per citarne alcuni. Abbiamo inviato delle diffide a Dazn, ci hanno risposto che per loro era tutto in regola. La realtà, purtroppo, è un’altra ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una class action non solo per il rimborso, ma anche per il risarcimento dei danni subiti dagli abbonati, che non meritano un servizio del genere, soprattutto dopo che è passato un mese dall’inizio del campionato e che dalle autorità e dalle istituzioni sono arrivati una serie di richiami al fine di migliorare la situazione».

La class action

Gli abbonati Dazn che hanno avuto problemi con la visione delle partite del campionato di Serie A possono inviare una segnalazione all’associazione Codici per la richiesta del rimborso e del risarcimento danni telefonando al numero 06.55.71.996 o scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici. org. Sul sito www.codici.org è inoltre disponibile il modulo di adesione alla class action.

L’esposto in procura

Il Codacons ha affilato le armi e ha presentato un esposto in procura a Roma. «Vogliamo capire se i disservizi che si stanno verificando con eccessiva frequenza sulla piattaforma Dazn possano avere risvolti penali – spiega il Codacons – I contratti stipulati dalla società con la Lega di serie A possono infatti essere equiparati a servizi pubblici, e i problemi tecnici che investono la piattaforma potrebbero realizzare la fattispecie di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture ai sensi dell’articolo 355 del codice penale, oltre alla possibile truffa a danno degli abbonati che hanno pagato un servizio che non ricevono o di cui godono solo parzialmente».

Revoca dei diritti Tv

«Per tale motivo abbiamo presentato oggi un esposto alla procura di Roma affinché apra una indagine penale nell’esclusivo interesse dei tifosi coinvolti nei disagi durante la trasmissione delle partite – afferma l’Associazione – Stiamo inoltre studiando le possibili azioni legali per una revoca dei diritti tv assegnati a Dazn dalla Lega di serie A, a fronte delle evidenti difficoltà tecniche della piattaforma».

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