Diego Maradona e la sua prima maglia del Napoli: era “made in Busto Arsizio”

BUSTO ARSIZIO – La scomparsa a soli 60 anni di Diego Armando Maradona, forse il più grande calciatore di tutti i tempi, sta suscitando reazioni in tutto il mondo. Ma in particolare in Italia, dove il campione argentino ha trascorso i migliori anni della sua carriera, con la maglia del Napoli del presidente Corrado Ferlaino, che lo portò allo stadio San Paolo dal Barcellona. E dietro a quella maglia azzurra c’è anche un pezzo di Busto: forse in pochi se lo ricordano, ma “el Pibe de Oro”, al suo arrivo al Napoli, nella stagione 1984-85, indossava una maglietta “made in Busto Arsizio”,

La maglia Linea Time

Lo sponsor tecnico degli “azzurri”, infatti, era Linea Time, un marchio di abbigliamento creato da una storica azienda bustocca, la Ma.Ma.Bu., Manifattura Maglierie Bustese, che aveva la propria sede produttiva in via Crimea, a Sacconago. Ai tempi, era una delle aziende tessili top di Busto, specializzata in maglieria intima e per lo sport, ed era arrivata ad impiegare 1500 dipendenti. Il suo “patron” era Antonio Formenti, un nome di peso nel calcio anche a Busto, dato che era stato presidente della Pro Patria ai tempi della serie A. Il rapporto con il club di Ferlaino era nato grazie al rappresentante napoletano di Ma.Ma.Bu.: con l’arrivo di Maradona, l’azienda bustocca aveva dovuto adeguare il contratto di sponsorizzazione, ma aveva potuto sfruttare a fini promozionali l’immagine del campione argentino, che compariva sulle confezioni dei prodotti Linea Time.

Il ricordo

A ricordare questo legame, tra i tanti messaggi di addio che stanno inondando le bacheche social, è l’europarlamentare Isabella Tovaglieri: «Da cittadina di Busto Arsizio non posso dimenticare che, grazie alla sua classe e alle sue giocate con il grande Napoli degli anni Ottanta, ha portato in giro per il mondo il marchio della “Linea Time” creato da una storica azienda bustocca, la Ma.Ma.Bu – Maglificio Manifattura Bustese – appartenuta ad Antonio Formenti. Personalmente voglio ricordare Diego Armando Maradona con indosso un’eccellenza bustocca».

Oggetto di culto

Quella maglia, con il marchio Linea Time sopra lo sponsor Cirio a fianco dello stemma del club, è quella con cui Maradona apparve per la prima volta allo stadio San Paolo il 5 luglio del 1984, osannato dai tifosi partenopei. È diventata ormai un oggetto di culto per gli appassionati: tra le più ricercate dai collezionisti, anche perché, oltre ad essere la prima maglia indossata in Italia dal “Pibe de Oro”, è durata solo per una stagione. Il contratto di sponsorizzazione tra Linea Time e il Calcio Napoli si interruppe infatti al termine della prima stagione di Maradona. Oggi quelle maglie, introvabili, valgono oro. Ma in via Crimea della Ma.Ma.Bu. non è rimasta traccia.

La “mano de Dios”

Anche il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, legato da parte di moglie alla famiglia Formenti, ricorda quegli anni, e in particolare quando, grazie ad un dirigente della Ma.Ma.Bu. e all’allora vicepresidente del Napoli Gianni Punzo, aveva potuto incontrare il suo coetaneo Diego Maradona, e «stringergli la mano», proprio la “mano de Dios” del gol contro l’Inghilterra ai mondiali di Messico ’86, in un grande albergo del centro di Milano, dove il Napoli era in ritiro prima della partita contro l’Inter. «Ricordo ancora il clima che si respirava attorno a lui – rivela Antonelli – c’erano tifosi napoletani ovunque fuori dall’hotel e Maradona se ne stava in camera con l’altro argentino Daniel Bertoni».

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