BUSTO ARSIZIO – App IO e Spid, la digitalizzazione corre veloce e Busto è pronta ad offrire nuove opportunità e servizi ai propri cittadini. Il tema, sollevato dal PD con una mozione per il consiglio comunale, è già stato oggetto di una delibera di giunta approvata ieri mattina, 11 gennaio. Si tratta, nello specifico, dell’«adesione all’avviso pubblico per l’assegnazione di fondi ai comuni italiani per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per promuovere la diffusione delle piattaforme abilitanti Spid, PagoPa e dell’app IO», la stessa con cui molti hanno recentemente familiarizzato per poter accedere al programma “Cashback”.
Il contributo statale
Il contributo, si legge nella delibera, «è riconosciuto ai Comuni per portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPA, rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO, e rendere accessibili i propri servizi attraverso il sistema SPID». Busto potrà ottenere 11.850 euro più eventuali premialità per poter rendere effettivo l’accesso dei cittadini ai servizi comunali attraverso l’app IO e il sistema Spid.
«Ci stavamo già lavorando»
«Sono molto contento che il gruppo più autorevole e numeroso dell’opposizione si muova in coerenza con quanto già preannunciato in occasione dell’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione e del Bilancio di previsione, e già oggetto di uno specifico finanziamento – chiarisce l’assessore delegato all’innovazione Gigi Farioli – la delibera che abbiamo approvato in giunta fa partire la richiesta di adesione al progetto, che dovrà garantire un sostegno economico al comune di Busto Arsizio nell’ambito del fondo per l’innovazione. I nuovi servizi digitali connessi all’app IO e allo Spid saranno a disposizione dei cittadini entro i mesi di gennaio/febbraio e a breve entreremo maggiormente nel merito e nel dettaglio con una comunicazione ad hoc».
La risposta di FdI
«Bella demagogia elettorale quella del Pd» il commento di Massimiliano Nardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. «Hanno presentato una mozione poco prima che venisse approvata una delibera di giunta sullo stesso tema, ma se vogliono fare campagna elettorale su ciò che la giunta sta già facendo, si facciano più furbi. O magari si muovano su qualcosa di più concreto, perché stavolta sono arrivati nettamente in ritardo rispetto all’amministrazione. Ad esempio, visto che ci tengono alla digitalizzazione potrebbero chiedere al loro governo nazionale di abbassare i costi di gestione delle carte di credito».