“Disabile a chi?”: il libro “diverso” dei ragazzi di Mai Paura. «Siamo tutti unici»

GALLARATE – «La sindrome di Down? È una forma di coraggio» dice India. «La normalità? È un concetto totalmente relativo» sostiene Beatrice. «La disabilità? È un pensiero inesistente» per Ginevra. E Asia: «Mi piaccio come sono e amo la mia vita». Riccardo aggiunge: «I limiti sono fatti per andare avanti». Alessandro, sulla carrozzina, rivela: «Mi sento figo e vado superveloce con la mia “Ferrarina”». “Disabile a chi?“. Un libro «diverso» che è molto di più – in primis un’esperienza e una grande lezione di vita – presentato al Ma*ga di Gallarate in una sala degli arazzi affollata, in primis dai protagonisti, i «ragazzi» di Mai Paura OdV. E realizzato in collaborazione con il Lions Club Legnano Host.

Più di un libro

In copertina c’è la celebre linguaccia pop di Albert Einstein, che «aveva la sindrome di Asperger, ma era lui» rivela Emanuela Bossi, la vulcanica farmacista di Busto Arsizio che nel 2019 ha fondato l’associazione Mai Paura Odv. «Ma non siamo noi a dare opportunità ai ragazzi, come spesso sento dire: sono loro a darle a noi e ai nostri volontari, che dopo le attività hanno la luce negli occhi». L’obiettivo di questa nuova iniziativa è «mostrare che al di là delle differenze, tutti vogliamo la stessa cosa, abbiamo gli stessi sogni, siamo diversamente uguali e unici». E così, prosegue Emy Bossi, «abbiamo messo insieme i loro pensieri, la loro visione del mondo, il loro desiderio di cambiare il mondo in meglio e di essere apprezzati per quello che sono e per quello che fanno, la loro voglia di fare la differenza. E la fanno». Il materiale con cui è stato messo a punto il volume infatti deriva dalle risposte, a parole o con i disegni, date «nella totale libertà di espressione» dai ragazzi di Mai Paura ad alcune domande che sono state rivolte loro.

Come è nato

Marzia Refraschini ed Emanuela Bossi

Un lavoro «nato per caso» con quello che Emy Bossi definisce «l’effetto Mai Paura. Da cosa nasce cosa. Con Mai Paura arriva tutto per caso ma non c’è nulla per caso». Dalla prima esperienza in barca a vela con 130 ragazzi (“Prendi il largo”) all’incontro con Ambrogio Bollini, presidente del Lions Club Legnano Host, che propone di destinare il Service 2023 a Mai Paura OdV. «Da un po’ pensavamo a un libro» ammette la presidente. E così è andata. «Scritto da ragazzi con disabilità, detto tra virgolette, e non – ammette Marzia Refraschini – perché leggendolo non sono riuscita a trovare la differenza tra chi è disabile e chi no». “Disabile a chi?” è stato presentato al MA*GA, con testimonianze dei ragazzi e visita alla mostra di Andy Warhol, di fronte ad una sala degli arazzi gremita. In prima fila anche i due assessori alla cultura di Gallarate, Claudia Mazzetti, e Busto Arsizio, la vicesindaco Manuela Maffioli. Il volume è disponibile nella farmacia Bossi a 10 euro.

La prossima avventura

Nel corso della presentazione Emanuela Bossi ha dato già appuntamento per domenica 26 marzo per il nuovo evento “Moai Paura”, progetto partito «da un’idea straordinaria del pasticcere di Olgiate Olona Fabio Longhini, dalla lungimiranza dell’ITE Tosi e dall’arte degli Urbansolid – spiega la presidente di Mai Paura Odv – al posto delle uova di Pasqua, più di 100 ragazzi creeranno dei Moai di cioccolato, vere opere d’arte edibili e uniche. Festeggeremo l’unicità come valore aggiunto. Ma il bello è che lo stanno organizzando i ragazzi delle associazioni con i ragazzi della scuola. Quello che vogliamo noi è un futuro di condivisione e di opportunità».

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