Busto, il sogno del Mai Paura Camp ora è realtà: «Qui emozioni e condivisione»

BUSTO ARSIZIO – Il Mai Paura Camp è realtà. Con il taglio del nastro all’Osservatorio astronomico donato da Gabriele Bellotti, apre i battenti il parco di via Salvator Rosa che l’associazione di volontariato fondata da Emanuela Bossi ha trasformato da un’area abbandonata in preda alle sterpaglie in un luogo di vita e di emozioni a disposizione dei ragazzi speciali di Mai Paura Odv. Oltre all’osservatorio, ribattezzato “Nebulosa Anima e Cuore”, ci sono un orto, una piscina per la pet therapy in acqua, un barbecue e un forno per la pizza. Attrezzature donate e installate grazie ad una straordinaria squadra di volontari, che hanno permesso di realizzare un sogno. «Vedere la gioia nei volti di questi ragazzi e delle associazioni che li seguono è il miglior regalo che potevi fare alla città» il tributo dell’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni a Emy Bossi, la farmacista bustocca che ha trainato con il suo entusiasmo questa incredibile avventura che non smette mai di stupire.

L’inaugurazione

Vola alto solo chi osa farlo“. Lo hanno scritto ovunque, sulle magliette e all’interno del parco. È il motto scelto da Mai Paura Odv per lanciare il nuovo Camp inaugurato in via Salvator Rosa. «Tutto è partito dalla volontà di Gabriele Bellotti, che era un paziente oncologico dell’ospedale di Busto Arsizio, di donare le sue attrezzature per guardare le stelle – rivela Emanuela Bossi – con un bando il Comune ci ha assegnato questo terreno, che sembrava un bosco abbandonato ma era peggio, una discarica. La prima cosa che ho pensato è stata, “ma chi cazzo me lo ha fatto fare?”. Poi però abbiamo immaginato questo posto fantastico e abbiamo trovato uomini straordinari per realizzarlo. I soldi per bonificare l’area non li avevamo e il primo aiuto ci è arrivato dagli amici Harleysti, che hanno disboscato l’area, poi ho scritto un messaggio su Facebook per cercare un escavatore e si è formata una squadra di volontari che hanno dato tutto. Ed è solo merito loro se siamo qui ad inaugurare il Mai Paura Camp».

La sfida

Era il 29 giugno 2021 quando il sindaco Emanuele Antonelli consegnava le chiavi del terreno di via Salvator Rosa a Gabry Bellotti. «Dopo neanche un anno siamo qui – prosegue Emy Bossi – un anno intenso, pazzesco, pieno di emozioni. Mai Paura Camp sono questi “ragazzi” (riferito ai volontari, ndr) e gli uomini che hanno portato. Ci hanno regalato sabati, giorni di ferie, hanno superato mille problemi». La generosità di Busto ha fatto il resto: la famiglia Paglini ha donato la recinzione, il costruttore Davide Alfano il barbecue e il forno della pizza, un donatore anonimo la piscina fuori terra, un altro il sollevatore per le attività dei disabili in carrozzina. Tantissimi benefattori che hanno reso possibile il Camp, che ora è a disposizione di quelli che l’assessore Paola Reguzzoni chiama «super ragazzi e super mamme» che in questo parco potranno vivere le emozioni che Mai Paura da alcune estati non fa mai mancare, con tutto il programma di attività che dalla mototerapia con Vanni Oddera alle gite in barca a vela offrono ai ragazzi disabili e speciali delle opportunità che altrimenti non avrebbero.

Le istituzioni e i tanti amici

Ma la sfida di Mai Paura non finisce qui: «Abbiamo bisogno di aiuto per far vivere e fiorire questo posto. Abbiamo bisogno di condivisione» l’appello di Emanuela Bossi, prima di svelare tutte le attrazioni e di dare il via alla festa. Una garanzia per il futuro luminoso di questa grande esperienza che parte lo danno la presenza in prima linea delle istituzioni, con il sindaco Antonelli che, con il sorriso sulle labbra, ha tirato fuori dalla tasca una mail di fuoco di qualche mese fa della dottoressa Bossi che si sfogava contro la burocrazia e gli ostacoli al sogno del Camp, prima di ringraziare «tutti per aver contribuito a realizzare un sogno», ma anche di tanti amici di Mai Paura, dall’ex assessore Miriam Arabini alla sorella di Emy, la procuratrice Olimpia Bossi, e a tanti imprenditori e professionisti che si sono sempre spesi per sostenere tutte le attività di Mai Paura.

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