LEGNANO – «Con un po’ di pazienza e di saggezza, torneremo alle nostre tradizioni, a ciò che ci diverte, a ciò che ci appassiona e ci aiuta a stare insieme». Così il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, nell’ottobre del 2020 dopo l’annullamento del Luna Park e della Fiera. Un anno dopo, il netto miglioramento della situazione sanitaria grazie alla massiccia campagna di vaccinazione anti Covid ha permesso di riaprire il Luna Park, come pure di programmare regolarmente la tradizionale Fiera dei Morti. Gli orari di apertura delle giostre saranno i seguenti: venerdì, prefestivi e domenica 31 ottobre dalle ore 10.00 alle 23.45, da lunedì a giovedì e nei festivi dalle 10.00 alle 23.00.
I giostrai riproporranno, giovedì 4 novembre, una giornata di ospitalità dalle 10.30 alle 13.00 offrendo biglietti gratuiti alle associazioni di disabili del territorio; nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30, sarà la volta della “Festa dello studente”, con biglietti omaggio per gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo grado distribuiti dal Comune nelle scuole cittadine.
Radice: «Con attenzione riprendiamo le nostre tradizioni»
«Il nostro messaggio a tutti i cittadini – si è premurato di precisare Radice oggi, martedì 19 ottobre, alla presentazione dell’edizione 2021 – è di prestare grande attenzione. Approfittiamo di questi spazi ed eventi con grande responsabilità, non andiamoci negli orari di punta e facciamolo sempre con la testa accesa, rispettando gli obblighi come mascherina e distanziamento. Siamo sicuri che i legnanesi anche stavolta si comporteranno bene. Un anno fa – ha ricordato – presi una decisone non facile in una situazione che non era certo quella di oggi. Però neanche quest’anno era scontata. Diamo la spinta perché questi eventi, come il Palio, la Coppa Bernocchi e la ripresa di tante manifestazioni nell’ultimo fine settimana, con tutte le misure necessarie per organizzarli in sicurezza, ci permettano di tornare alle tradizioni del passato. La nostra volontà è dare il segnale che possiamo ripartire e riprenderci pian piano le nostre vite».
Ingressi contingentati e percorsi obbligati
Sabato prossimo, 23 ottobre, sarà inaugurato ufficialmente uno dei parchi di giostre viaggianti più grandi d’Italia, con un centinaio di attrazioni. Una tradizione centenaria che apre all’insegna del divertimento l’inizio della “brutta stagione” in città. «Non è stato facile organizzarlo – ha ammesso il comandante della Polizia locale, Daniele Ruggeri – per le sue dimensioni e per il fatto che richiama parecchia gente anche dai comuni limitrofi, soprattutto nei weekend. In quest’ottica abbiamo predisposto il Luna Park in una visione innanzitutto di sicurezza e nel rispetto delle misure anti Covid. L’area non è recintata e non vi saranno controlli sui green pass, che saranno obbligatori, all’ingresso dell’area ma a campione, come prevede la normativa, e all’ingresso delle giostre al chiuso».
Il numero di presenze sarà contingentato, anche attraverso conta persone, e sarà definito venerdì 22 in commissione comunale di Vigilanza: dovrebbe corrispondere a 3.000 persone. I flussi saranno instradati lungo un percorso, con entrata da via San Vittore e uscita su Toselli. I banchi di somministrazione saranno arretrati e alla fiera non saranno presenti associazioni o attività non commerciali, al fine di ampliare gli spazi.
I giostrai: «Grazie Legnano, ricambiamo con un defibrillatore»
«La nostra – ha ricordato Eros Salvioli, coordinatore della commissione tecnica del Luna Park – è stata una delle categorie più colpite dalla pandemia. Per noi il lockdown è iniziato prima di tutti e l’anno scorso, anche quando era possibile aprire, i sindaci non si sono presi la responsabilità di dare l’ok. A Legnano abbiamo trovato una città esemplare nei nostri confronti, cosa non successa in altre città. Devo ringraziare gli enti che ci hanno aiutato durante la sosta forzata. Un anno fa l’Amministrazione ha fatto fino all’ultimo un grande sforzo per portare avanti il progetto già iniziato in estate e alla fine non ce l’abbiamo fatta. Lo scorso fine settimana la risposta è stata molto positiva, oltre le nostre previsioni. Per sdebitarci di tutto quello che abbiamo ricevuto, abbiamo deciso di donare al Comune un defibrillatore».
Salvioli ha sottolineato come «le nostre famiglie fanno questo mestiere da 4, 5 e anche 6 generazioni. È una tradizione, non abbiamo mai fatto né pensato di fare un altro lavoro. Sono 150 anni di storia. Ci siamo trovati in una situazione drammatica con le nostre famiglie, in tutto 500 persone che sono un piccolo paese viaggiante».
Infine l’assessore agli eventi, Guido Bragato, ha espresso «sollievo per la ripartenza di un grande evento tradizionale. Il Luna Park si svolge vicino al Castello, che ha già cominciato a ospitare una serie di iniziative e di mostre, tornando ad essere la casa degli artisti locali. Stiamo lavorando per programmarne altre fra cui, nei prossimi tre fine settimana, una mostra fotografica di Flavio Savio proprio sul Luna Park cittadino».
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