La donna che suona campanelli e cerca soldi di notte colpisce anche a Olgiate

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OLGIATE OLONA – La storia è la stessa. Quella del figlio che sta male e dei soldi per le medicine che non ci sono. Identico al modus operandi: citofonare a un campanello, spesso nel cuore della notte e cercare di impietosire chi risponde per spillare un po’ di euro. Ma la donna, che da qualche giorno sta rovinando il sonno a un bel po’ di olgiatesi, potrebbe anche non essere la stessa che agiva a Busto e che solo qualche giorno fa è stata pizzicata e denunciata dalla polizia.

Iniziano a essere parecchie le segnalazioni in paese di una donna che gira a suonare campanelli nel cuore della notte e a raccontare, a chi assonnato risponde, la storia del figlio che sta male per poi chiedere soldi utili per comprare le medicine. Qualcuno, in buona fede ci ha creduto, altri invece hanno subito intuito che al citofono parla un’ingannatrice e non una mamma squattrinata e preoccupata della salute del figlio. Già perché il bambino che sta male esiste solo nel racconto di pura fantasia e inventato ad arte per scucire denaro.

Pare però che in zona a far leva sulla pietà e sulla buona fede della gente sia due le donne. Che forse nemmeno si conoscono, ma che, chissà per quale motivo, raccontano di trovarsi nella medesima situazione di difficoltà.

In realtà si tratta di una truffa o di un inganno che dir si voglia. Il fatto poi che bussino alle porte nel cuore della notte è perché si vuol giocare sulla poca lucidità di chi è stato svegliato di soprassalto, magari preoccupato per chissà cosa sia successo e quindi più vulnerabile nel farsi intenerire e mettere mano al portafoglio.

In ogni caso quelli di Olgiate non sono casi isolati. Altri, e sempre con una donna come protagonista, sono stati segnalati anche a Legnano e in altri comuni della Valle Olona.

 

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