“Dovunque è Legnano”, esce strenna sulle eccellenze, rarità e curiosità cittadine

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LEGNANO – È citato in un romanzo di Cassola e (caso unico) nell’inno di Mameli. Carducci gli ha dedicato una “canzone”, Verdi un’opera. Per molti è sinonimo della battaglia, ad altri fa venire in mente le biciclette, una divisione dell’esercito o la squadra di calcio. Il nome di Legnano evoca tanti miti e storie, realtà umane e materiali. A raccogliere queste ultime ha dedicato la vita Franco Pagani, instancabile collezionista di “legnanesità”, che ha ora illustrato alcune delle eccellenze e rarità cittadine in un libro, “Dovunque è Legnano”. Dopo il debutto giovedì 5 dicembre alla libreria Nuova Terra (nella foto in alto), il volume – ricchissimo di immagini, molte inedite e introvabili, e cucito a mano copia per copia – sarà presentato venerdì 13 alle ore 21.00 al Welcome Hotel in via Grigna 14. Una strenna su Legnano e per Legnano, per chi vive e ama la città e i suoi trascorsi; ma, soprattutto, per chi prova un brivido a ritrovare quel nome in circostanze impensabili, o è semplicemente curioso di scoprire a che cosa si è associato in più di mille anni.

Una straordinaria raccolta di pezzi rari dalla collezione di Franco Pagani

legnano libro storia eccellenze«Non pensavo – ammette Pagani – di pubblicare un altro libro dopo quello sulle cartoline “La Legnano di ieri” con Dario Rondanini. Non è stato un cammino facile: da collezionista, ritengo ogni pezzo eccezionale ma ho dovuto scegliere i più rappresentativi, che non mancheranno di sollecitare la curiosità dei lettori. Ho ancora molto materiale a disposizione, non escludo altre raccolte». «A casa di Pagani – interviene Luigi Marinoni, autore dei testi – impressiona la quantità di cose, è una sorta di labirinto della memoria. Il libro rimane lo strumento migliore per tramandarla: vi abbiamo fissato quello che è stata la città in tutte le sue espressioni». Come cataloghi delle grandi industrie del passato e manifesti di medie aziende assai meno note; gli scatti dei leggendari tre anni in Serie A dei “lilla”, dallo spareggio di Firenze all’aggressione all’arbitro contro il Bologna fino alla “battaglia” con l’Inter; cartoline dal fronte e figurine Liebig, i calendarietti profumati dei barbieri e i quaderni di scuola del primo Novecento; e ancora velocipedi, automobili (di due marche, FIAL e SAM) e sommergibili, quelli prodotti dalla Tosi a Taranto che detengono i record di profondità e di percorrenza ininterrotta; francobolli, le medaglie dedicate a Legnano dal 1864 al secondo dopoguerra, perfino una “moneta locale”: i gettoni di ferro (tanto rari quanto preziosi quelli della Cantoni) usati da alcune aziende nei rispettivi spacci, anticipatori dei moderni ticket.

L’editore: «Progetto culturale e sociale, primo di una collana»

legnano libro storia eccellenze«Per noi – sottolinea l’editore Stefano Calzolari, responsabile della Cooperativa La Mano onlus – questo libro è soprattutto un progetto sociale, primo di una collana sulle eccellenze legnanesi». Sfogliandolo, fra le mille scoperte si apprende che un’auto della Fabbrica Italiana Automobili Legnano fa bella mostra di sé al Museo dell’Automobile di Torino e un’altra è conservata in Australia. Mentre all’altro capo del mondo, in Argentina, una squadra di ciclismo si chiamava “Legnano”, dal nome delle biciclette che montava. Perché, come all’ombra del Guerriero sanno bene, dovunque è Legnano.

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