Due anni per la Banca del Latte di Varese. L’Ospedale: «Neomamme, donate il latte»

VARESE – La Banca del Latte di Varese festeggia 2 anni di attività. Un primo importante traguardo per un servizio molto utile per i neonati dell’Ospedale Del Ponte. 260 i litri donati finora a favore di oltre 90 bambini, anche se a causa del Covid si è registrato un calo delle donazioni. Da qui giunge l’appello a donare, con Asst Sette Laghi che lancia un invito alle puerpere.

L’attività dei primi due anni

Sono 260 i litri di latte materno donato in questi due anni. Ad offrirlo ai neonati che ne hanno avuto bisogno, 50 donatrici, di cui 27 madri di bambini a termine e 23 madri di bambini pretermine. «Sono numeri importanti – commenta il professor Massimo Agosti, direttore del Dipartimento Donna e Bambino dell’Asst Sette Laghi – ma forse l’indicatore migliore per rendere l’idea dell’importanza di questo servizio è che a beneficiarne sono stati più di 90 neonati, in attesa dell’arrivo del latte della propria madre». Per la maggior parte si tratta di neonati di peso inferiore ai 1500 grammi o con patologia chirurgica. «I principali beneficiari del latte umano donato – precisa Agosti – sono neonati prematuri o neonati a termine con problematiche quali grave iposviluppo fetale, broncodisplasia polmonare, sepsi o patologia chirurgica congenita ed acquisita, gravi deficit di assorbimento intestinale, cardiopatie, malattie cromosomopatie, insufficienza renale e immunodeficienze».

L’effetto pandemia

Un dato positivo e confortante è che l’entrata in funzione della Banca del Latte non ha comportato nessuna riduzione del tasso di allattamento materno alla dimissione. «Anzi – sottolinea Agosti – i dati preliminari raccolti suggeriscono addirittura un incremento dell’allattamento alla dimissione, segno che il latte donato va ad integrare e a promuovere l’allattamento al seno, colmando le necessità e sensibilizzando sul tema le puerpere. Insomma, la Banca del latte non è solo una risposta concreta ad un bisogno, ma è anche una importante espressione di civiltà». Ma l’effetto del Covid ha frenato anche quest’attività, con una diminuzione dei litri raccolti. «Durante quest’ultima ondata pandemica – conclude Agosti – si è registrato un calo delle donazioni. Rinnoviamo quindi l’invito alle puerpere a donare questa risorsa così preziosa, una vera e propria medicina naturale: una mamma che dona il latte, non lo toglie al suo bambino, ma lo condivide con un altro neonato che ne ha bisogno». Ecco perché Asst Sette Laghi vuole indirizzare un invito alle donne che stanno allattando.

L’invito di Asst alle neomamme

Stai allattando?

Condividi questa preziosissima risorsa donando un po’ del tuo latte alla Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale Del Ponte.

La Banca del Latte Umano Donato raccoglie, conserva e distribuisce il latte umano donato per migliorare gli aspetti nutrizionali del neonato ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale.

Il latte materno, infatti, è una vera e propria medicina naturale, il nutrimento ideale per crescere in salute anche per i neonati prematuri.

Se sei interessata invia una mail a bancadellatte@asst-settelaghi.it.

Guarda il video per conoscere meglio la nostra Banca del Latte: