Il Teatro Nuovo riparte con la musica di Nirvana e Gaber, al via Varese RE-Live!

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VARESE – Sono dedicati alla musica dei Nirvana e di Giorgio Gaber i primi appuntamenti al Teatro Nuovo (rispettivamente giovedì 20 gennaio alle 20.30 e venerdì 28 alle 21) di Varese Re-Live!, rassegna che, realizzata con il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, e in partenariato con il Comune, si svolgerà nella prima parte del 2022. Il suo programma, caratterizzato dalla contaminazione tra teatro, opera cinema e musica, è stato illustrato oggi, giovedì 13, dai direttori artistici Giulio Rossini e Serena Nardi e da Mara Grisoni e Gabriele Ciglia, direttori organizzativi, alla presenza dell’assessore alla Cultura Enzo Laforgia e del vicepresidente Bcc Diego Trogher.

Da sinistra: Giulio Rossini, Stefania Montonati, Mara Grisoni, Serena Nardi, Diego Trogher, Enzo Laforgia ed Enrico Saverio Pagano

Il Nuovo diventa un spazio di produzione teatrale

«“Un balletto in meno, un’opera lirica in meno, una rappresentazione teatrale in meno, quanto costano, in termini di avvilimento culturale, tristezza sociale, disillusione?”, ha esordito Rossini citando Pierluigi Battista sull’Huffington Post. «È la situazione in cui, negli ultimi due anni, agisce chi si occupa di spettacolo. Noi ci crediamo ancora e proponiamo Varese Re-Live!, rassegna che parte da “Note di scena” ma vuole essere qualcosa di più, diversificando i generi e mettendo insieme varie realtà con cui Filmstudio 90 ha collaborato in questi anni, per poter guardare al futuro con più ottimismo».
Come ha sottolineato Nardi, il settore degli eventi dal vivo è stato quello più penalizzato ma è proprio da lì che bisogna iniziare per dare voce alla rinascita culturale. «Nel 2022, in cui Giorni Dispari festeggia vent’anni di attività, comincia il partenariato con le importanti realtà milanesi del Teatro dell’Elfo e del Teatro Menotti e il Nuovo diventerà uno spazio di produzione per l’opera barocca».

Serena Nardi e Giulio Rossini con Enzo Laforgia

«Proposte coraggiose contro l’impoverimento culturale»

«È un fatto rivoluzionario che questa sala, luogo di fruizione, diventi un luogo di produzione per la cultura teatrale e concentrato sulle energie presenti a Varese», ha dichiarato Laforgia. «Quanti operano nel mondo dello spettacolo sono lavoratori e per il nostro futuro abbiamo bisogno di queste capacità creative. Viviamo un tempo drammatico, che spinge verso un progressivo impoverimento culturale e una lacerazione sociale: occorre reagire con proposte coraggiose come quelle presentate oggi».
Trogher ha lodato la vocazione sinergica della stagione culturale messa a punto da Filmstudio 90, Giorni Dispari Teatro e Ma.Ni: «La volontà di creare rete è necessaria per questo territorio anche in altre attività, come quelle industriali e commerciali. E in modo particolare per quanto riguarda i giovani: dobbiamo tornare a vivere la città in tutte le sue forme».

Diego Trogher con Serena Nardi e Giulio Rossini

L’omaggio al sound di Seattle

Con “@ Seattle Postcard” Filippo D’Angelo ha voluto raccontare la storia della città dello stato di Washington con particolare attenzione alla scena grunge che tra fine anni Ottanta e primi anni Novanta vide band come Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden e Alice in Chains rivoluzionare il mondo della musica.
«Il filmato parte dagli italoamericani di inizio Novecento arrivando ai giorni nostri con la nascita del movimento no global», ha spiegato l’autore de “Gli anni 90 del Bar Tabacchi di via Larga numero 8” e “Bloom Moovie”. «È un po’ un attestato d’amore dell’Italia nei confronti di Seattle, presentata da un punto di vista socioculturale e raccontata da appassionati come Valeria Sgarella, Gaia Viperino e Paolo Carnevale attraverso libri, tesi di laurea e articoli di giornale».
La proiezione del documentario, che nella colonna sonora raccoglie i contributi di Luca Marino, Tsuna, Shame, Nasten’ka e Babylonish, sarà affiancata da un concerto in cui il cantautore errante di Busto, Arizona Parker, Fratelli Roscio, Acid Jack Flashed e Kosmonuts renderanno omaggio all’epoca d’oro della Sub Pop. «Sarebbe interessante mostrare il documentario agli abitanti di Seattle, per capire se siamo stati bravi a descriverla», ha osservato il regista di Fagnano Olona. «Certo colpisce pensare che, quando Hendrix venne a suonare in Italia, scese dall’aereo a Malpensa, a due passi dal nostro castello».

Da sinistra: Valeria Sgarella, Filippo D’Angelo e Paolo Carnevale

Gli altri appuntamenti

Dopo “@ Seattle Postcard” e “Far finta di essere sani” di Giorgio Gaber, il 3 marzo arriva “Songs in the key of life – Omaggio a Stevie Wonder”: nell’ambito del loro progetto dedicato ai dischi che hanno fatto la storia della musica, Luca Pedroni (chitarra) e Marco Mengoni (batteria) con Francesca Morandi (basso), Luca Fraula (tastiere) e Dorotea Mele (voce) eseguiranno dal vivo l’album tra jazz, pop, rock e blues. Il Nuovo proporrà lo spettacolo di danza “Cenerentola” il 25 febbraio e l’opera barocca, «il nuovo rock della classica» nelle parole del maestro Enrico Saverio Pagano, sarà protagonista il 14 aprile con “Apollo e Dafne” di Händel e “Livietta e Tracollo” di Pergolesi: si esibirà l’orchestra Canova che accompagnerà il Varese Estense Festival.
Quanto alla prosa Giorni Dispari porterà in scena il 26 maggio “Il resto è silenzio – Requiem in morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, in occasione del trentennale degli attentati in cui i due magistrati persero la vita; tra gli eventi c’è anche la commedia e sfida teatrale “Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti”.

Luca Pedroni con Serena Nardi e Giulio Rossini
varese re-live nuovo nirvana – MALPENSA24