VARESE – E’ morto Enrico Somma, 81 anni, siciliano d’origine, ma noto uomo di cultura, politica e potere nella società varesina degli Anni Settanta e Ottanta. Somma, che da anni abitava a Bali con la moglie Gigliola Anselmi, è morto ieri, lunedì 7 dicembre, dopo che qualche giorno fa è stato colpito da ictus e ricoverato in ospedale.
Somma, che è stato colpito da un malore il giorno del suo compleanno, ovvero lo scorso 3 dicembre, lascia tre figli, oltre alla moglie Gigliola. Uomo di grande cultura, Somma arriva a Varese come insegnante prima, poi come preside e con anche un ruolo di prestigio al Provveditorato agli studi condotto in quegli anni da Solerte.
Una vita in politica. Nelle fila della Democrazia Cristiana e nella segreteria di Giuseppe Zamberletti. Fu proprio Somma a portare l’allora presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga a farsi operare all’ospedale di Circolo di Varese dal professor Paolo Cherubino. Di questo colto siciliano, appassionato lettore di Andrea Camilleri, i politici di allora ricordano la sua grande influenza e capacità di gestire il potere. Pur non avendo mai ricoperto un ruolo pubblico ufficiale.
Somma fu anche imprenditore. Con la società Ask gestì le Ville Ponti investendo e trasformandole in quel centro congressi che oggi tutti possono vedere. Oltre a Villa Porro Pirelli a Induno. E’ a lui che si deve la ristrutturazione e che nei suoi progetti visionari avrebbe dovuto diventare la sede di un’Accademia nazionale degli Studi Superiori. Idea che condivise proprio con Francesco Cossiga, ma che non andò in porto.
Nel suo buen retiro di Bali, Enrico Somma non ha mai smesso di dedicarsi a una delle sue grandi passioni: la scrittura. Che a Varese ebbe modo di esercitare anche in qualità di giornalista e redattore, per un certo periodo di tempo, a La Prealpina del Lunedì. Somma, oltre che editore è anche autore di alcune pubblicazioni, tra questi anche libri sulla storia e la cultura di Bali.