E’ nata la Lega Lombarda Salvini premier che cancella l’era di Bossi

MILANO – Un ritorno al passato per guardare al presente e al futuro. Sintesi magari incompleta della nascita della Lega Lombarda Salvini premier, associazione ufficializzata oggi, lunedì 10 febbraio, davanti a un notaio di Milano da un gruppo di soci fondatori, tra i quali Attilio Fontana, governatore della Lombardia, e Paolo Grimoldi, segretario regionale della “nuova” Lega salviniana. Ritorno al passato, dicevamo, perché tutto cominciò, o quasi, proprio con la Lega Lombarda di Umberto Bossi, i cui obiettivi erano strettamente territoriali, referiti alla cosiddetta “questione settentrionale” che, per lungo tempo, prima della svolta nazionale del movimento, ha tenuto banco nell’azione politica del Carroccio. Per dirla in un altro modo, la Lega si riposizione sul territorio, cercando di arginare certi malumori interni generati da prospettive che si allontanano dai contenuti originari.

Il passato

La Lega Lombarda Salvini premier prenderà “de facto” il posto della vecchia Lega Lombarda, fondata da Bossi nel lontano 1984, che, tre anni più tardi, gli permise di essere eletto senatore accanto a Giuseppe Leoni, neo parlamentare a Montecitorio. Nel ’91, dopo che alle consultazioni europee del 1989 furono eletti a Strasburgo Francesco Speroni e Luigi Moretti, dalla Lega Lombarda germinò la Lega Nord, come confederazione delle diverse formazioni autonomiste del Nord allora esistenti, Erano gli anni della secessione, del federalismo, di Gianfranco Miglio e della grande utopia leghista. Salvini, dopo il periodo degli scandali della “family”, degli investimenti in Tanzania, dei rimborsi elettorali spariti, di Belsito e del Trota, della notte bergamasca della scope (segretario era Roberto Maroni), ha imposto una vera e propria rivoluzione ideologica e comportamentale, sancita dal congresso di dicembre a Milano. La Lega Nord rimane in essere, ma come “bad company” e contenitore dei debiti.

“Sempre prima gli italiani”

Realisticamente, la Lega Lombarda Salvini premier cancella d’un botto il leghismo bossiano, dà un taglio netto con le istanze del passato benché si attesti sul territorio per conservare e recuperare consenso. Dichiara Paolo Grimoldi: “Questo nuovo movimento, analogamente alla Lega Salvini premier, proseguirà le battaglie che da anni portiamo avanti per i cittadini lombardi, per il territorio lombardo e per il suo sistema economico e produttivo. Le nostre stelle polari saranno Matteo Salvini, l’autonomia e sempre prima gli italiani”.
Soci fondatori, assieme a Fontana e Grimoldi, sono i deputati Daniele Belotti e Fabrizio Cecchetti, i senatori Gianmarco Centinaio e Stefano Borghesi.

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