LEGNANO – Un movimento politico «rivoluzionario, fondato sul rispetto dei cittadini e delle idee»: è il proposito annunciato da Franco Colombo e Antonio Guarnieri, già esponenti della Lega legnanese, poi in rotta con la giunta Fratus e protagonisti della battaglia condotta dal Comitato per la Legalità. Ora l’ex assessore e l’ex presidente del Consiglio comunale guardano avanti, partendo da due constatazioni: «Legnano ha avuto la forza, la capacità e il coraggio di riconoscere l’illegalità, di denunciarla e quindi di sconfiggerla», ma nello stesso tempo «è oggi stremata, sfiduciata e si sente tradita da tutta la classe politica». Di qui la volontà di «metterci al lavoro per creare un progetto politico veramente nuovo».
«Impossibile per noi ricollocarci negli attuali partiti cittadini»
Tale soggetto, a detta dei promotori, dovrà «superare le barriere ideologiche, essere di natura aperta e plurale, incarnare il principio fondamentale del civismo inteso come interesse della collettività anteposto a quello del singolo. Ci muove – spiegano Antonio Guarnieri e Franco Colombo (nella foto a lato) – il desiderio di una politica che parta dall’uomo, dalla persona, che sia dalla parte della comunità e delle differenze. Dalla parte della realtà e della concretezza. La politica che fa ciò che serve. Legnano è piena di eccellenze, di grandi potenzialità inespresse e merita di tornare ad essere protagonista del territorio». La proposta enunciata sgombra il campo da ogni ipotesi di inserimento dei due ex amministratori cittadini in liste di partiti già esistenti: «Ci risulta impossibile – sostengono espressamente Colombo e Guarnieri – ipotizzare una collocazione aprioristica nel panorama politico cittadino», mentre l’obiettivo è quello di porsi come «nuova forza alternativa, moderata, liberale e progressista. Soltanto a seguito di una prima necessaria fase di costituzione e condivisione al nostro interno – concludono – saremo aperti e disponibili al confronto con le altre forze politiche legnanesi».
Legnano c’è alla ricerca di sostenitori per Crepaldi, «ma no a conciliaboli»
Anche Legnano c’è, dopo aver avanzato la proposta di candidare a sindaco l’ex consigliere comunale Davide Crepaldi, guarda a possibili alleanze, purché tutto avvenga alla luce del sole. «In settimana – affermano i suoi promotori – ci aspettiamo prese di posizione da partiti e liste civiche, visto che noti esponenti politici locali ci hanno fatto sapere, sia pubblicamente che privatamente, il loro apprezzamento alla proposta da noi lanciata. Chi decide di sostenere apertamente la candidatura Crepaldi sindaco lo faccia, sapendo però che si tratta di persona profondamente onesta e libera, capace di dire no o sì senza guardare in faccia nessuno, e che privilegia solo la competenza e non l’appartenenza. Ora parola ai partiti, ai movimenti, alle liste civiche, alle associazioni, ai singoli cittadini. L’ora dei conciliaboli nelle stanze chiuse – taglia corto Legnano c’è – è finita da un pezzo, ma qualcuno ancora resiste».