CASSANO MAGNAGO – «Molto soddisfatto». Con due parole Salvatore Marino, coordinatore di collegio di Fratelli d’Italia, descrive il primo incontro avvenuto ieri sera 31 gennaio con Forza Italia, rappresentata dal sindaco uscente Nicola Poliseno, in vista delle elezioni Amministrative 2022 di Cassano Magnago. Il faccia a faccia richiesto una settimana fa è servito a rinsaldare il rapporto tra i due partiti e aperto al rientro del centrodestra della Lega dopo dieci anni di purgatorio in opposizione.
Lega nel centrodestra
A rendere noto l’esito dell’incontro è il suo promotore. «Abbiamo ribadito la volontà di correre con un centrodestra unito e anche Forza Italia pare essere d’accordo», spiega Marino. «Dopo questo doppio mandato durato dieci anni si chiude un ciclo e cambia tutto. Se ci sono stati attriti possono essere superati». Per questo motivo ora FdI richiederà prima un incontro con la Lega («Mi auguro che anche loro abbiano buonsenso e si mettano nella posizione di trovare un accordo») e poi un vertice a tre per capire se l’alleanza ha basi solidi per essere costruita.
Il ruolo di Poliseno
Poliseno, che non può più candidarsi sindaco dopo aver portato a termine il secondo mandato, non si candiderà nemmeno come consigliere comunale e non chiederà di avere ruoli in giunta. A svelarlo è proprio il suo interlocutore di ieri sera: «Mi ha detto che si ritaglierà un ruolo politico ma non amministrativo. Mi fa molto piacere che lo abbia chiarito lui in prima persona».
Il candidato sindaco
Ieri sera non si è parlato di candidati sindaci. Spiega FdI: «Prima incontriamo la Lega e poi ragioniamo insieme su un nome che dovrà essere condiviso da tutti e in grado di dare vita a un percorso nuovo». Per quanto riguardo il ruolo delle liste civiche, il loro contributo sarà importante ma nella strategia di Marino entreranno in gioco al momento opportuno. «Questa è una interlocuzione tra partiti. Il passo successivo sarà coinvolgere le civiche, parlare di candidati e di programmi». Marino comunque promette che i tempi saranno brevissimi: «Voglio chiudere tassativamente entro la fine di febbraio».