CASSANO MAGNAGO – La Lega lavora per provare a rientrare in coalizione ma chiede il sindaco, Fratelli d’Italia avanza il nome di Edoardo Franchin come candidato, e Forza Italia che fa? «Noi siamo al lavoro per riunire il centrodestra anche a Cassano Magnago», dice Piero Galparoli, responsabile provinciale degli enti locali del partito di Silvio Berlusconi. «Ma sia chiaro: noi come Forza Italia rivendichiamo un candidato sindaco di area moderata».
Poliseno interlocutore
Galparoli prova a mettere alcuni punti fermi nel dibattito interno al centrodestra, sempre più infuocato in vista delle Amministrative della prossima primavera. Il primo è il ruolo del sindaco uscente Nicola Poliseno: «Non è formalmente un iscritto, ma per storia, valori comuni e impegno lo consideriamo molto vicino a noi, di fatto uno di noi», chiarisce il dirigente forzista. «Ci sentiamo spesso e anche alle ultime elezioni Provinciali ha lavorato insieme al suo gruppo per l’elezione dei nostri Enrico Vettori e Simone Longhini». Poliseno ha dunque l’investitura provinciale per parlare a nome di Forza Italia sui tavoli cittadini. «E’ lui che sta raccogliendo le varie sensibilità», precisa Galparoli prima di aggiungere un altro tassello fondamentale al suo ragionamento: «Noi ci atterremo alle decisioni locali. Il provinciale interverrà soltanto in caso di problemi».
Coalizione e candidato
Anche secondo i vertici provinciali di Forza Italia è necessario ricompattare il centrodestra a Cassano Magnago, dove la Lega siede in opposizione in solitaria da ormai dieci anni. «E’arrivato il momento di tornare a miti consigli con un candidato che vada bene a tutti», fa sapere Galparoli. Forza Italia non vuole però cedere la fascia tricolore agli alleati, e per far capire quanto è disposta ad andare fino in fondo precisa che non si tratta della classica posizione di bandiera: «Non è nostra abitudine e lo dimostra l’esempio di Castellanza, dove pur avendo un nostro candidato abbiamo ritenuto che fosse una scelta migliore sostenere Angelo Soragni (Lega)».