Trattamento illecito dati, prima indagine in Italia. Quattro denunciati

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MILANO – Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di trattamento illecito dei dati, per essersi spacciati per agenti della Treccani ed aver acquistato elenchi di clienti profilati, tra cui quelli della nota enciclopedia, utilizzando tre società con sede a Milano. È la prima volta in Italia che viene contestato l’articolo 167 del Codice della privacy. L’indagine della Guardia di Finanza è partita da Roma, per poi arrivare sul tavolo dei pm di Milano.

Si tratta di tre italiani di origini campane e un cittadino rumeno, al momento irreperibile, i primi tre titolari delle società meneghine. A vendere loro i preziosi dati, secondo gli inquirenti, sarebbe stata una società di call center intestata ad un prestanome, che secondo gli indagati italiani sarebbe stata gestita dal quarto uomo di nazionalità rumena. Sfruttando i lunghi elenchi a disposizione poi, i tre avrebbero telefonato a centinaia di persone, spacciandosi per agenti dell’enciclopedia, ai quali proponevano l’acquisto di libri e opere d’arte.

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