ROMA – Il centrodestra vince le elezioni e conquista una solida maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Ma al suo interno è Giorgia Meloni a trionfare: con Fratelli d’Italia al 26,2%, la leader non nasconde le sue ambizioni per la guida del prossimo governo, mentre la Lega precipita all’8,9% e Forza Italia tiene all’8,2%. Con oltre il 90% delle sezioni scrutinate al Senato, il dato che era emerso dalle prime proiezioni della nottata elettorale è stato pienamente confermato.
I dati quasi definitivi
La coalizione di centrodestra vola con il 44,1% dei consensi (niente sbarramento per Noi Moderati, solo allo 0,9%), staccando di ben 18 punti il centrosinistra, che non va oltre il 26,1%. Con il Pd che si ferma al 19%, l’alleanza Verdi e Sinistra (al 3,5%) che supera lo sbarramento del 3% mentre +Europa, al 2,9% come già nel 2018, rischia di rimanere sotto alla soglia fatidica per un pugno di voti. La sfida per il terzo posto se la aggiudica il Movimento Cinque Stelle, che si attesta al 15,4% grazie all’exploit al sud dove conquista diversi collegi uninominali (soprattutto in Campania), mentre il Terzo Polo Azione-Italia Viva non va oltre al 7,8%. Delusione per Italexit: con l’1,9% il movimento fondato da Gianluigi Paragone rimane fuori dal Parlamento, così come Unione Popolare di De Magistris (1,3%) e Italia Sovrana e Popolare (1,1%).
Il nuovo Parlamento
Nel nuovo parlamento a ranghi ridotti, si stima una chiara maggioranza per la coalizione guidata da Giorgia Meloni in entrambi le Camere. A Montecitorio il centrodestra è accreditato di una forchetta tra 232 e 252 seggi (la maggioranza assoluta è a 201), il centrosinistra 77-97, il Movimento 5 Stelle 40-54, Azione-Italia viva 15-25. Al Senato centrodestra tra 111 e 133 seggi (la maggioranza è di 101): Fratelli d’Italia è accreditato di una forchetta tra 66-72, il Partito Democratico 32-38, Lega 29-35, Movimento 5 stelle 19-25, Forza Italia 16-22, Azione-Italia viva 7-11, Alleanza Verdi e Sinistra 5-9, Noi moderati 0-4, +Europa 0-2.
Le sfide
In attesa dei dati definitivi, al Senato il centrodestra è in netto vantaggio nella maggioranza dei collegi uninominali, e ne conquisterebbe ben 52 su 67. Il centrosinistra vince solo nelle grandi città: Milano (con Antonio Misiani), Torino, Firenze (con Ilaria Cucchi), Bologna (con Pierferdinando Casini che ha la meglio su Vittorio Sgarbi), oltre a Trento. Il Movimento 5 Stelle incassa quattro collegi a Napoli e provincia, oltre a quelli di Foggia e Palermo, mentre a Messina trionfa la lista di Cateno De Luca. Alla Camera su 83 collegi già assegnati (su 146) il centrodestra ne ha presi 64. E si profila la clamorosa sconfitta di Gianfranco Librandi nel collegio di Milano Bande Nere: con appena cinque sezioni (su 413) ancora da scrutinare, è dietro alla candidata del centrodestra Cristina Rossello di oltre 1500 voti. In provincia di Varese centrodestra oltre il 50% nei tre collegi uninominali, due alla Camera (verso l’elezione Andrea Pellicini e Stefano Candiani) e uno al Senato (Massimiliano Romeo).