SAMARATE – Annunciata sin dalle prime schede e in bilico alla fine, quando la maggioranza assoluta per la vittoria al primo turno sembrava appesa ad un filo: dopo una lunga giornata è Enrico Puricelli il nuovo sindaco di Samarate. La coalizione di centrodestra si è imposta con il 51,65 per cento delle preferenze: la Lega porta a casa 2.386 voti, 707 Enrico Puricelli per Samarate, 329 Uniti per Samarate, 273 Fratelli d’Italia e 133 Veri e Concreti per Samarate. La tensione che si è accumulata nelle ultime due ore nell’atrio del municipio di Samarate, con gli ultimi conti e calcoli delle percentuali ripetuti più e più volte, è sfociata in un pianto liberatorio misto all’emozione che ha contagiato non solo il neo sindaco ma anche l’onorevole Leonardo Tarantino da cui Puricelli raccoglie il testimone, il segretario cittadino del Carroccio Stefano Bertagnoli e molti dei candidati in lista.
Destinato al ballottaggio in un certo momento dello spoglio elettorale, Tiziano Zocchi: la sua coalizione, Cambiare si può a Samarate, si ferma al 25,92 per cento per 2.189 preferenze. Un risultato che comunque lo soddisfa, e nel fare i complimenti al neo sindaco ammette di aver sperato fino alla fine nel ballottaggio, ma si dichiara pronto a sedersi fra i banchi dell’opposizione.
Forza Italia, partito che ha scelto la corsa in solitaria senza il centrodestra puntando tutto su Alessandra Cariglino, raccoglie l’11,53 per cento delle preferenze. «Un’ottima percentuale – commenta a caldo alla fine dello spoglio l’ex vicesindaco facente funzioni – anche alla luce dei dati nazionali. Ero serena fin dall’inizio, sapevo come sarebbe andata. I miei complimenti a Puricelli: ora ci vedremo dai banchi della minoranza». Banchi in cui sicuramente non riuscirà ad entrare Domenico Aiello che si ferma al 3,15 per cento; 7,75 per cento è invece il risultato dei 5stelle di Fortunato Costantino. La soddisfazione da parte dell’ex sindaco Tarantino: «Enrico era il miglior candidato. Samarate è in buone mani». Un lavoro di gruppo che ha premiato al termine di una lunga e faticosa giornata: «Da domani si comincia a lavorare» è la chiusura del nuovo sindaco.