Crolla la Stalingrado della provincia. A Cardano la Lega vince con Colombo

maurizio colombo sindaco cardano

CARDANO AL CAMPO – Inutile nascondersi dietro a un dito. L’effetto Salvini ha fatto da traino per la vittoria di Maurizio Colombo che riporta la Lega in maggioranza a Cardano al Campo dopo 26 anni dall’ultima vittoria elettorale. Esattamente come cinque anni fa, quando il boom di Renzi risultò decisivo per la vittoria di Angelo Bellora, stavolta il Carroccio e Fratelli d’Italia hanno ripagato con la stessa moneta. Ma non può essere l’unico motivo. Si sommano l’exploit di Paola Torno (Cardano è), che di certo ha rosicchiato voti decisivi al Pd alleato con i berlusconiani nell’anomala coalizione di Progetto Cardano (Pd, Forza Italia, Cardanoincomune), e naturalmente i meriti dei vincitori.

I numeri

Maurizio Colombo si impone con il 41,6%, distanziando di cinque punti il favorito alla vigilia Sergio Biganzoli (36,3%) di Progetto Cardano. Terza, ma è un risultato che sa di vittoria, la sinistra di Paola Torno (Cardano è) che raggiunge quota 22%. Questa volta la Stalingrado della provincia di Varese si deve arrendere all’ondata sovranista. Alla Casa del Popolo stasera non si fa festa: non accadeva dal 1997. Il Pd staccato dalla sinistra e alleato con Forza Italia è una formula nuova che probabilmente i cardanesi non hanno compreso fino in fondo. A farne le spese Biganzoli che entrerà in consiglio comunale con Vincenzo Proto (Pd) e Michela Marchese (Cic). A fianco di Torno siederà invece Massimo Poliseno, figlio di Laura Prati, top preference con 315 preferenze personali.

Subito al lavoro

Il nuovo sindaco è arrivato alle 18.30 alla scuola Ada Negri per la proclamazione. La sua campagna elettorale low profile e lontana anni luce dai classici schemi –  per sua stessa ammissione – ha pagato. Davanti alle telecamere è felice ed emozionato. Ecco la sua prima intervista in fascia tricolore:

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