Evasione dai Miogni, fuga finita per Nardello e Ragona. Fermati a Induno Olona

Varese carcere evasi foto

VARESE – Fine della fuga per Roberto Nardello, 50 anni, con alle spalle reati contro il patrimonio, e Antony Ragona, 34 anni, brianzolo, finito dietro le sbarre dopo una serie di rapine. I due erano evasi lunedì 14 febbraio dal carcere dei Miogni di Varese.

Fermati vicino al cimitero di Induno

Dopo tre giorni di latitanza sono stati bloccati dalla polizia penitenziaria nella serata di oggi, giovedì 17 febbraio, a Induno Olona, nelle vicinanze del cimitero cittadino. Uno era in auto, l’altro era per strada. Non hanno opposto resistenza.

Pressioni sui famigliari

La polizia penitenziaria del carcere di Varese è sempre stata a un passo dai due evasi. Nella serata di ieri, mercoledì 16 febbraio, gli agenti guidati dal comandante Alessandro Croci erano stati a un passo dall’arrestare i due fuggitivi. Nelle ultime 72 ore hanno messo pressione ai famigliari degli evasi, sino a quando oggi non è apparso chiaro che i genitori di Ragone, la cui posizione a questo punto è al vaglio degli inquirenti, stavano andando a prendere i due fuggitivi. All’appuntamento si sono presentate anche le forze dell’ordine che hanno fatto scattare le manette.

Carenze strutturali

Già nel 2013 il carcere dei Miogni era stato teatro di un’altra spettacolare evasione. In quell’occasione furono indagati quali complici alcuni appartenenti alla struttura. Nel caso odierno non sembrerebbero esserci elementi di questo tipo. L’evasione sarebbe stata favorita esclusivamente da carenze strutturali da anni peraltro denunciate alle competenti autorità.

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