Extracomunitari stipati in pochi metri quadri a Milano, denunciati i proprietari

MILANO – Due uomini di 51 e 49 anni, del Bangladesh, sono stati denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di cui uno già gravato da precedenti specifici di polizia. Venerdì scorso, a seguito di alcuni accertamenti effettuati in un appartamento, in una traversa di via Padova a Milano, zona Loreto, all’interno di un bilocale al quinto piano di uno stabile condominiale, i militari hanno scoperto 24 persone, tra cui venti immigrati clandestini e un minore, stipati in circa 50 metri quadri. A quanto emerso, tra uno stanzone e un cucinino, con mobilio di fortuna, letti a castello e materassi per terra, il gruppo viveva in condizioni igienico-sanitarie assolutamente precarie.

La perquisizione nel magazzino

La perquisizione si è poi spostata in un minimarket nei pressi della Stazione Centrale, gestito da uno dei due uomini che gestivano la casa, seppure in assenza di un titolo formale. Nel magazzino seminterrato del negozio sono stati trovati altri 8 bangladesi, clandestini, anche questi infra-quarantenni, infilati gli uni accanto agli altri in sacchi a pelo, in circa 10 metri quadri e con la porta chiusa dall’esterno con un catenaccio. I giovani migranti erano pronti a partire, momentaneamente stipati in condizioni disumane in attesa di essere trasportati lungo le rotte di terraferma dei trafficanti nell’Europa Continentale. Sono in corso le indagini dei Carabinieri e della Procura di Milano per ricostruire tragitti e modalità della tratta di clandestini eventualmente riconducibile a strutture criminali organizzate.

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