La versione di Barbie al Teatro Dante di Castellanza: no alla finta emancipazione

faiella teatro castellanza

CASTELLANZA – Il sonno della ragione ha già generato troppi mostri, e si deve uscire dal tunnel della finta emancipazione. Oggi, venerdì 8 marzo, Alessandra Faiella inviterà a farlo a Castellanza con “La versione di Barbie”, monologo comico tratto dall’omonimo libro di cui è autrice. Lo spettacolo andrà in scena alle 21 al Teatro Dante.

La formazione della donna di oggi

Alessandra Faiella, attrice teatrale che si è diplomata alla scuola di mimo “Quelli di Grock”, è apparsa in trasmissioni televisive come Pippo Chennedy Show, Zelig, Mai dire domenica, Le invasioni barbariche e Colorado. Nello spettacolo tratto dal libro “La versione di Barbie” attraverserà con piglio ironico e dissacrante l’itinerario di formazione della donna di oggi dalla nascita alla morte, invitando a uscire fuori dal tunnel della finta emancipazione, poiché il sonno della ragione ha già generato troppi mostri: «Ma quali favole ci hanno raccontato? La Bella Addormentata si sa, era imbottita di Xanax e non si può pretendere che fosse molto lucida, ma Biancaneve? Per secoli ci hanno fatto credere che fosse felice di essere la schiava per sette nanerottoli probabilmente nemmeno superdotati! E perché la Bella deve sposare una bestia e non avviene mai il contrario? Più che una fiaba, la vita di una donna è un horror! Sin dall’infanzia! Ad allietarci pensava la Barbie, il prototipo della donna ideale: bella e magra, tettuta e multitasking, seduttiva, emancipata ma eterna fidanzata di un tronista. La Barbie è una donna perfetta, noi no.
Noi ci barcameniamo tra lavoro, carriera, figli, mariti, amanti, palestre ed estetiste, ossessionate dall’idea di una perfezione che non riusciremo mai a raggiungere. Il sogno di libertà si è trasformato in una schiavitù da incubo. E allora? E allora smettiamo di lamentarci e prendiamo in mano la nostra vita».

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