Percorrono centinaia di km in un nido su un’autobotte: salvati pulcini di Ballerina

arluno nido pulcini autocisterna

ARLUNO – Sono le 4.00 del mattino. Dopo aver preso servizio alla raffineria di Arluno, l’autotrasportatore Antonio Calò è già in strada per consegnare il carico di carburante ai distributori della provincia. Lungo il tragitto, però, sente strani rumori di sottofondo e dopo qualche ora scopre di avere… un nido a bordo: in un vano del serbatoio sopra una ruota (nella foto sotto), ci sono due pulcini belli vispi e cinguettanti. Probabilmente a causa dello stop lavorativo imposto dalla pandemia, nel periodo in cui l’automezzo è rimasto fermo nel piazzale della raffineria, i genitori hanno nidificato e covato indisturbati.

Consigli dal Gruppo Insubrico di Ornitologia

arluno nido pulcini autocisternaL’autista, preoccupato, chiede consiglio a un amico, Daniele, allevatore avicolo, e a una socia del Gruppo Insubrico di Ornitologia di Varese. La cosa migliore da fare, gli dicono, è riportare il nido nel luogo dove il camion rimane parcheggiato di solito. Siccome i pulcini, che hanno viaggiato per più di 300 km, sono un po’ agitati, Antonio pensa bene di proteggere il nido con una piccola rete e ritorna all’area di sosta. Una volta qui, i genitori dei pulli, che appartengono alla specie Ballerina bianca (Motacilla alba), arrivano immediatamente, richiamati dalla prole. Ma non è finita.

Genitori richiamati dai piccoli

arluno nido pulcini autocisternaIl camionista, soddisfatto, torna a casa e la mattina successiva pensa che i piccoli se ne siano andati. Riparte con l’autobotte ma dopo l’alba, durante una sosta di consegna, riecco i pulcini ben svegli: tanto svegli che per proteggerli li recupera e li ripone in una scatola insieme al nido (nella foto qui sopra). Poi riparte per il piazzale di parcheggio: lascia la scatola con i pulli al riparo su un’altra autobotte inutilizzata e riecco tornare i genitori. Ora i piccoli sono al sicuro. Qualche giorno e prenderanno il volo. Missione compiuta, ad Antonio i ringraziamenti del gruppo di ornitologi varesino che si prendono cura di questi piccoli animali.

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